La Regione intervenga sulle multiutility “per evitare i distacchi dei condomini dal teleriscaldamento, per favorire una differente articolazione delle tariffe orientata ai costi effettivamente sostenuti e generare così una scontistica a favore delle famiglie e delle imprese”.
La richiesta arriva in commissione Politiche economiche (presieduta da Manuela Rontini), grazie a un’interrogazione rivolta alla giunta regionale da Emiliano Occhi (primo firmatario), Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Simone Pelloni e Andrea Liverani della Lega.
La Lega chiede all’esecutivo regionale anche di sollecitare il governo nazionale “affinché applichi anche sul teleriscaldamento la riduzione dell’IVA, oltre all’abbattimento degli oneri di sistema”. La richiesta leghista parte dalla decisione di Iren “di sospendere il teleriscaldamento in 54 condomini del comune di Parma a seguito della continuativa morosità degli inquilini, i quali, a causa dell’aumento spropositato dei costi dell’energia nell’ultimo periodo, non sono riusciti a far fronte al pagamento delle bollette”. Iren, spiega Occhi in commissione, “è in una condizione di monopolio sul teleriscaldamento, il calore fornito alle utenze allacciate sarebbe però prodotto per gran parte dal termovalorizzatore di Parma”. Occorre quindi valutare, in questa particolare fase, conclude il consigliere, “l’entità dei maggiori costi effettivamente sostenuti dal gestore”.
L’assessore Vincenzo Colla, nel rilevare che “il problema è nazionale”, riferisce che la Regione Emilia-Romagna si è fatta promotrice di iniziative, verso Roma, “per l’abbattimento dell’IVA e degli oneri di sistema per il teleriscaldamento”.
(Cristian Casali)