Governo locale e legalità

Un fondo per sostenere i Comuni in dissesto: pronti 650mila euro per il triennio 2022-2024

Presentato in commissione Bilancio il progetto di legge: l’obiettivo è di evitare squilibri finanziari negli enti locali

Istituire un fondo a sostegno dei Comuni dell’Emilia-Romagna in situazioni di squilibrio finanziario. È l’obiettivo di un progetto di legge della giunta presentato in commissione Bilancio (presieduta da Massimiliano Pompignoli).

L’istituzione del fondo ha lo scopo di superare eventuali squilibri e prevenire il dissesto finanziario degli enti locali. Le modalità, i criteri, la ripartizione e la destinazione delle risorse sono stabilite con delibera di giunta, anche in base alla dimensione demografica dell’ente beneficiario. I Comuni interessati possono aderire al fondo partecipando a un apposito bando e la concessione dei contributi è vincolata alla sottoscrizione di un accordo con la Regione Emilia-Romagna, denominato “Accordo di programma”, che consente di accompagnare i Comuni coinvolti in processi di riordino. Sono previste, inoltre, misure finanziarie straordinarie per gli enti locali di nuovo ingresso in Emilia-Romagna, al fine di consentire un’adeguata transizione nell’ordinamento regionale.

L’assessore al Bilancio Paolo Calvano ha sottolineato: “Con questo progetto di legge diamo un ulteriore sostegno agli enti locali da parte della Regione. Non è uno strumento del tutto nuovo nel panorama normativo, dal momento che altre Regioni hanno promosso iniziative analoghe. In Emilia-Romagna non ci sono Comuni in dissesto, segno di un tessuto amministrativo sano. Quelli in pre-dissesto sono invece tre, tutti piccoli, in diversi punti del territorio regionale. Ci rivolgiamo a quegli enti affinché la loro condizione non peggiori. Le valutazioni per le azioni di sostegno verranno effettuate da un’apposita commissione tecnica. Per questo progetto abbiamo già stanziato un minimo di dotazione: 650mila euro per il triennio 2022-2024, di cui 50mila per l’anno in corso e 300mila per ciascuno dei due anni successivi. Vogliamo far sì che tutti gli enti locali della nostra regione si mantengano ‘in salute’, un tratto che ha sempre caratterizzato l’Emilia-Romagna”.

Come relatore di maggioranza è stato nominato Luca Sabattini (Partito democratico) mentre il relatore di minoranza sarà Stefano Bargi (Lega).

Stefano Bargi ha commentato: “Il tema cruciale è che questo strumento dà carta bianca alla giunta visto che i criteri di assegnazione dei fondi sono fortemente discrezionali. Ci dovrebbe essere più apertura e almeno prevedere dei passaggi in Assemblea. Questa legge più che salvare i cittadini salva gli amministratori incapaci. Aperti alla discussione ma i tempi sono molto stretti”.

Luca Sabattini ha sottolineato: “Siamo disposti a un’ulteriore seduta di approfondimento per la discussione su questo progetto di legge. È estremamente positivo che in Emilia-Romagna ci siano ‘solo’ tre Comuni in pre-dissesto ed è nostro compito fare in modo che non ci finisca qualcuno in più”.

Simone Pelloni (Lega) ha rimarcato: “Alcuni dei criteri di assegnazione dovrebbero essere definiti con il coinvolgimento dell’Assemblea. E poi, ripristiniamo solo gli equilibri finanziari o anche l’erogazione dei servizi? Visto che la materia è disciplinata anche a livello statale con un decreto legislativo un po’ più preciso, dovremmo definire meglio il nostro quadro normativo”.

(Lucia Paci)

Governo locale e legalità