La giunta intervenga per risolvere le criticità dovute alla carenza di medici specialisti e per fornire un migliore servizio all’ospedale di Borgotaro (Parma) e “in particolare si chiede quali saranno i tempi per riportare il Punto di primo intervento ospedaliero all’ordinarietà, ossia a pieno regime”.
La richiesta è del consigliere Matteo Daffadà (Partito Democratico) con una interrogazione in cui affronta il tema dei servizi ai cittadini che vivono in montagna affinché l’ospedale “possa raggiungere un livello ottimale di risposta alle esigenze del territorio di competenza”.
Il Punto di primo intervento ospedaliero (Ppio) è aperto tutto il giorno, ma, afferma il consigliere dem, “ nella fascia oraria diurna feriale e festiva l’organico è composto da 2 medici e 2 infermieri. Nella fascia oraria notturna feriale e festiva sono presenti 1 medico e 1 infermiere”. La carenza di medici specialisti ha provocato disservizi e “questa criticità non è imputabile agli amministratori o all’Azienda sanitaria, bensì ad un sistema formativo nazionale che da anni non sta al passo con le necessità dei territori”. Una mancanza che grava anche sul Ppio di Borgotaro, che ha evitato la chiusura o il ridimensionamento grazie a una riorganizzazione provvisoria dell’Asl di Parma, ha ricordato Daffadà.
(Gianfranco Salvatori)