Proteggere il personale del trasporto pubblico locale e regionale dalle continue aggressioni.
È la richiesta di Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde, alla giunta contenuta in una interrogazione a cui ha risposto l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. Corsini ha risposto che presto a Bologna ci sarà una control room, con videosorveglianza, per garantire più sicurezza in tutte le stazioni Trenitalia-Tper della regione. “Episodi deplorevoli, con il personale aggredito da chi non ha il biglietto. Il personale certo è in prima linea, ma le violenze incidono anche sul senso di sicurezza dei passeggeri” ha scandito Zamboni.
Per Corsini “la Regione condivide gli obiettivi emersi dai tavoli di lavoratori e imprese e coordinati dalla prefettura. Per aumentare la percezione di sicurezza, la giunta ha un piano che prevede il trasporto gratuito per le Forze dell’ordine e c’è il progetto Fer, di 7 milioni, per avviare una control room con la videosorveglianza delle stazioni della rete regionale”.
L’assessore ha detto che il Protocollo dell’aprile 2022 non è stato firmato dalla Regione e “per i controlli sui treni esiste la struttura operativa di Trenitalia, con monitoraggi sui treni e nelle stazioni, informazioni al personale di scorta e assistenza, segnalazione dei treni critici. Per la sicurezza dei lavoratori, Tper-Trenitalia ha avviato un comitato periferico ristretto per l’analisi di eventi e per la proposta di soluzioni. Inoltre, tutti i nuovi 116 convogli hanno la videosorveglianza”.
Zamboni ha replicato che è “positivo il progetto della control room, anche se resta il problema delle stazioni abbandonate di sera che andrebbero rese più accoglienti”.
La consigliera voleva conoscere “a che punto sia l’attivazione dei succitati tavoli tematici previsti dal protocollo denominato “Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sostenibili” e se la Regione vi abbia partecipato”. La capogruppo voleva anche sapere quali proposte la Regione abbia portato e, se non lo ha fatto, quali intenderà avanzare. Infine, oltre alla tutela del personale, Zamboni chiede alla giunta di dire quali azioni intenda intraprendere per “assicurare la protezione del personale del trasporto pubblico locale e regionale e per garantire l’esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini”.
Europa Verde ricorda i numerosi casi di aggressioni al personale sui treni e sui bus e sottolinea come “il trasporto pubblico locale e regionale assolve la funzione fondamentale di garantire l’esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini”. La sicurezza ai lavoratori va assicurata dai gestori. In aprile di quest’anno, è stato firmato un protocollo sulla sicurezza dai ministeri delle Infrastrutture, dell’Interno e da diversi sindacati. Questa misura, spiega Zamboni, prevede l’istituzione di tavoli tematici per elaborare linee guida, sensibilizzare sulla sicurezza, classificare gli episodi, informare i viaggiatori sui comportamenti a bordo e promuovere il “reinserimento lavorativo per le vittime di forme particolarmente gravi di aggressioni e violenze”.
(Gianfranco Salvatori)