Abbattere i costi dell’elettricità per i malati in gravi condizioni di salute che necessitino di apparecchiature medico-terapeutiche indispensabili per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica.
A chiedere alla Regione di operare affinché i Comuni e gli altri Enti Locali agiscano sulle società di cui sono socie (direttamente o attraverso proprie holding) è, in una risoluzione e una interrogazione, Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che, ricostruito il quadro normativo vigente in materia di energia, ricorda come “i meccanismi di compensazione previsti dal recente decreto governativo possono risultare insufficienti e anche inadeguati, nei tempi di applicazione, in considerazione dell’entità e della subitaneità degli incrementi prodottisi”.
Da qui la risoluzione per impegnare la giunta “a promuovere, unitamente agli Enti locali, azioni dirette all’immediato abbattimento dei costi
dell’energia elettrica da parte delle società multiservizi fornitrici, partecipate dai Comuni e da loro holding, per i malati in gravi condizioni di salute che necessitano dell’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche indispensabili per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica, ivi compresi i costi energetici incomprimibili connessi al riscaldamento ed al raffrescamento, in ogni periodo dell’anno, così da assicurare una temperatura degli ambienti adeguata, e a promuovere, con le Ausl e con il coinvolgimento dei Comuni e delle Associazioni dei malati, un’azione di verifica diretta all’emersione di eventuali casi di soggetti che pur presentandone le caratteristiche non accedono alle agevolazioni previste dal Decreto”.
(Luca Molinari)