Abbattere i costi dell’energia elettrica “per i malati in gravi condizioni di salute che necessitano dell’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche indispensabili per la loro esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica”. Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle, chiede alla giunta, in un’interrogazione, se intenda promuovere insieme con gli Enti locali un’azione sui costi dell’energia elettrica da parte delle società multiservizi fornitrici, partecipate dai Comuni e da loro holding. La consigliera chiede anche di comprendere “i costi energetici incomprimibili connessi al riscaldamento ed al raffrescamento, in ogni periodo dell’anno, così da assicurare una temperatura degli ambienti adeguata”. Inoltre, la Regione dica “se, attraverso le Ausl e con il coinvolgimento dei Comuni e delle Associazioni dei malati, intenda promuovere un’azione di verifica diretta all’emersione di eventuali casi di soggetti che pur presentandone le caratteristiche non accedono alle agevolazioni previste dal Decreto”. Il documento a cui fa riferimento la consigliera pentastellata è il Decreto del 2007 che prevede compensazioni per fasce di utenze in condizione svantaggiate e anche in favore di chi è in gravi condizioni di salute. I forti aumenti, continua Piccinini, pesano sulla vita degli ammalati che devono usare apparecchiature medico-terapeutiche che li mantengono in vita: “La situazione determinatasi è assolutamente iniqua e necessita di soluzioni immediate”. Per i malati gravi “dovrebbero essere completamente annullato l’effetto degli abnormi incrementi di costi delle forniture di energia verificatosi negli ultimi mesi”.
(Gianfranco Salvatori)