Ambiente e territorio

Ambiente, Fabbri (Pd): “Estrazioni di gas, vigilare su Parco del Delta del Po”

Alla luce delle disposizioni del Governo in merito all’Adriatico è stata presentata un’interrogazione per chiedere di verificare eventuali impatti ambientali

Marco Fabbri (Pd)

Con il via libera del Consiglio dei ministri alle nuove concessioni per aumentare l’estrazione di gas in Adriatico, derogando le disposizioni, la Giunta regionale vigili sulle aree prossime o adiacenti il Parco del Delta del Po.

È quanto chiedono, con un’interrogazione, Marco Fabbri (primo firmatario) e Marcella Zappaterra (Partito democratico).

“Con il via libera del Governo all’estrazione di gas in Adriatico -ha sottolineato Fabbri- viene consentita la coltivazione, per la durata di vita del giacimento, delle concessioni (che avranno una durata di 10 anni) poste nel tratto di mare a ridosso della foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia e con un potenziale di gas superiore a 500 milioni di metri cubi. L’emendamento del Governo sulle trivellazioni prevede il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia, in deroga al decreto legislativo del 2006 che invece precludeva nuove attività in materia di idrocarburi nelle aree marine protette e nelle 12 miglia da dette aree e dalla costa. Tutto ciò ha generato preoccupazione tra gli amministratori locali e la cittadinanza”.

“È quindi opportuno -ha chiuso Fabbri- che vengano effettuate opportune verifiche della compatibilità ambientale, in ragione di eventuali conseguenze indirette che si potrebbero generare nell’area del Parco del Delta”.

(Lucia Paci)

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