Utilizzare i residui del fondo regionale per la non autosufficienza per permettere ai gestori pubblici e privati accreditati delle strutture residenziali per anziani e disabili di fare fronte all’aumento dei costi dell’energia.
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale discussa in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Ottavia Soncini), è Marco Mastacchi (Rete civica). Per il consigliere “è auspicabile una revisione del sistema di accreditamento e del sistema di remunerazione complessivo, tramite un’attenta analisi dell’andamento dei costi di gestione di queste strutture, dove si è efficientato forse la crisi energetica non ha inciso in modo così pesante sul sistema complessivo”. “Occorre coinvolgere maggiormente i territori, così come l’Assemblea legislativa, e anticipare, per aiutare i gestori, la programmazione”, conclude il politico.
L’assessore regionale alle Politiche sociali, Igor Taruffi, ribadisce che sono state programmate risorse aggiuntive per le strutture accreditate (3 euro al giorno a posto letto). Spiega anche, sulla questione risorse, che “i tempi delle assegnazioni sono lunghi, questo è un problema”. “Il confronto rispetto alla programmazione di queste risorse è ampio, comunque andrò personalmente nei distretti e nelle conferenze sociali e sanitarie”, conclude l’assessore.
Mastacchi ribadisce, in replica, che “questi ritardi non devono ricadere sui territori”.
(Cristian Casali)