Evitare disagi sulla linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore in vista dell’imminente avvio del cantiere di interramento della stessa nel tratto urbano di Bologna.
A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma di Marcella Zappaterra (prima firmataria) e Marco Fabbri in cui si spiega come “la durata dei lavori è stimata in 18 mesi, tuttavia manca una comunicazione ufficiale dei tempi certi di avvio cantiere e della ripresa della circolazione dei treni; inoltre, manca una comunicazione dell’iter procedurale dei lavori (in particolare della demolizione, quello relativo all’interramento e se esso coinciderà o meno con il periodo utilizzato per smontare l’attuale tratta), circostanza che richiederebbe una comunicazione agli Enti locali interessati che contenga un aggiornamento complessivo rispetto al progetto”.
Per i democratici “molti utenti lamentano la mancanza di una comunicazione di preavviso di massima, in merito alle soluzioni alternative individuate, negli appositi spazi utilizzati normalmente per le comunicazioni che li riguardano e sono preoccupati per i ritardi che possono causare i mezzi sostitutivi su gomma a causa del traffico veicolare, delle condizioni meteorologiche, che generalmente impattano in misura maggiore sul trasporto su gomma rispetto a quello su rotaia, e per tutte le altre possibili cause di ritardo e disservizio che potrebbero verificarsi con l’uso di mezzi sostitutivi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali iniziative intenda assumere, in raccordo con gli Enti locali interessati, per risolvere le possibili criticità derivanti dalla realizzazione dell’opera, specie riguardo alla comunicazione sull’iter di realizzazione del progetto, sul preavviso agli utenti e sulle risposte alle proposte avanzate dall’Associazione dei pendolari della tratta in questione”.
(Luca Molinari)