Scuola giovani e cultura

Prosegue fino a sabato 3 dicembre la mostra sulle donne iraniane

A conclusione della mostra, sabato 3 dicembre alle 10, nella sala polivalente Guido Fanti, è previsto un convegno dal titolo “La storia mutevole e vigorosa della donna in Iran”, una conversazione aperta che affronta il ruolo della donna in Iran dai primi del Novecento ai giorni nostri

Prosegue fino a venerdì 2 dicembre “Come l’acqua. Le donne (in)visibili dell’Iran“, la mostra con la quale l’Assemblea legislativa ha scelto di dare spazio e voce ai volti delle donne iraniane in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’esposizione è visitabile dalle 9 alle 18, con ingresso libero e nel rispetto delle normative anti Covid vigenti. Per informazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051.5275768-5826.

A conclusione della mostra, sabato 3 dicembre alle 10, nella sala polivalente Guido Fanti (viale Moro 50), è previsto un convegno dal titolo La storia mutevole e vigorosa della donna in Iran”, una conversazione aperta che affronta il ruolo della donna in Iran dai primi del Novecento ai giorni nostri, con tutte le sue complessità. Dopo i saluti della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, interverranno: Federico Alessandro Amico (presidente della commissione Parità); Faezeh Mardani (dipartimento di Storia culture civiltà – Lingua e letteratura persiana Università di Bologna), Jonathan Ferramola (giornalista). Coordina May Bulletti. Al termine si terrà la visita guidata alla mostra alla presenza delle artiste fotografe.

Il 30 novembre si è tenuta la visita guidata alla mostra da parte di una scolaresca di Bologna. Le diciotto studentesse di una classe terza dell’Istituto tecnico Malpighi di Crevalcore, indirizzo Tessile, Abbigliamento e Moda, hanno ammirato le 60 fotografie scattate da donne iraniane che raccontano in modo personale e non istituzionale la condizione della donna in quel Paese.

A guidarle in una riflessione sulla battaglia che le donne iraniane stanno combattendo per la loro indipendenza e libertà sono stati il consigliere Federico Amico, presidente della commissione Parità e diritti, e Fabrizio Fontanelli, coordinatore insieme a Laura Sassi, per l’edizione italiana, della mostra curata da Ali Asghar Kalantar.

“È mio auspicio che la visita sia occasione di stimolo e riflessione, perché abbiamo bisogno della visione di queste giovani studentesse”, ha sottolineato Federico Amico.

La visita della scolaresca si è conclusa nell’Aula dell’Assemblea legislativa, dove alla scolaresca sono stati illustrati composizione e funzionamento del Parlamentino regionale.

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