Sanità e welfare

Cuoghi (Fdi): “Assumere gli operatori sanitari con 18 mesi di contratto a somministrazione”

“La Regione dica se intende valutare l’assunzione di questi lavoratori già formati e che hanno svolto le stesse mansioni del personale di ruolo durante la pandemia”

La Regione chiarisca “le ragioni che impediscono l’assunzione a tempo indeterminato del personale che abbia maturato almeno 18 mesi di servizio presso l’Ausl di Modena mediante contratto di somministrazione” in un periodo in cui le Asl hanno bisogno di personale per migliorare i servizi offerti alla persona.

Il consigliere Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) lo chiede con una interrogazione formata anche da Marta Evangelisti e Giancarlo Tagliaferri. Nell’atto ispettivo, Cuoghi vuole anche sapere se “la Regione intenda valutare l’assunzione del suddetto personale e con quale modalità”.

L’Asl modenese ha emesso un avviso per la stabilizzazione “del personale del comparto del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario per la copertura di 47 posti di operatore socio sanitario cat. Bs, 3 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere cat. D e 2 posti di collaboratore professionale sanitario ostetrica cat. D”. Il 31 marzo scorso si è svolto un concorso per la copertura a tempo indeterminato di 6 posti di operatore socio sanitario cat Bs, indetto in forma congiunta tra le Asl di Parma, Modena, Piacenza, Reggio Emilia e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

L’avviso di Modena, conclude Cuoghi, “prevede l’esclusione dal computo dell’anzianità di servizio utile i periodi lavorativi maturati con contratto di somministrazione, in quanto il rapporto di lavoro di tale personale è instaurato con le agenzie di somministrazione e non con le aziende ed enti del Servizio sanitario regionale, nonché quelli maturati mediante contratto atipico”. I lavoratori, poi, tutti già formati, hanno svolto le medesime mansioni degli altri 800 operatori impiegati durante l’emergenza Covid.

(Gianfranco Salvatori)

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