Risolvere i problemi legati ai rinvii di visite ed esami all’ospedale Rizzoli di Bologna.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “sono stati portati alla mia attenzione svariati casi in cui pazienti in attesa da oltre un anno di essere sottoposti a interventi chirurgici o a visite specialistiche, sono stati contattati dalle relative segreterie di reparto per disdire appuntamenti fissati nelle successive 24 ore a seguito di dichiarati casi di urgenza. L’ultimo di questi casi risale allo scorso 6 dicembre e riguarda una paziente che è stata contattata telefonicamente dalla segreteria dell’Ospedale Rizzoli di Bologna per informarla che l’appuntamento per un intervento chirurgico a una mano, fissato per il giorno successivo, era stato annullato perché le sale operatorie erano soggette a un iper flusso di urgenze”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se corrisponde al vero che le sale chirurgiche dell’Ospedale Rizzoli di Bologna sono soggette a un iper flusso di urgenze e se non si ritiene che sia quanto meno poco professionale che la programmazione delle attività di uno degli Ospedali più importanti della Regione, rinomato per le proprie competenze e professionalità sull’intero territorio nazionale, non tenga conto di possibili casi di urgenza costringendo a cancellare quanto era stato preventivamente pianificato”. Poi ancora: “A che punto è l’applicazione dal piano regionale per il pieno rientro ai livelli di performance pre-pandemici per gli interventi chirurgici programmati e per le visite specialistiche?”.
(Luca Molinari)