Trovare una soluzione per ovviare ai disagi delle persone che utilizzano la tratta ferroviaria Ferrara-Suzzara legati alla rimodulazione degli orari dei treni e alla soppressione della fermata di Zerbinate. È il contenuto di un’interrogazione di Fabio Bergamini (Lega).
“Quali sono i costi che si vorrebbero evitare, attraverso la soppressione della fermata di Zerbinate e quali sarebbero le implicazioni degli interventi di elettrificazione della linea Ferrara-Suzzara, rispetto alla fermata in questione?” ha chiesto il consigliere.
“A fronte di una campagna di promozione verso il trasporto pubblico -ha poi aggiunto Bergamini- il 2022 è stato fin qui caratterizzato da una serie di ‘razionalizzazioni’ che stanno penalizzando l’utenza dei territori periferici: Sermide, piuttosto che Zerbinate, per il discorso dei treni lungo la tratta Ferrara-Suzzara. La cancellazione della fermata di Zerbinate, ristrutturata all’inizio degli anni 2000, è stata motivata dalla scarsa utenza, ma ciò non troverebbe conferme e il danno si ripercuote anche sugli utenti che utilizzano la stazione dalle località vicine (Pilastri, piuttosto che Felonica) per recarsi verso Ferrara o Poggio Rusco, per studio o lavoro. Molti cittadini avevano già sottoscritto un abbonamento, penalizzando studenti e lavoratori pendolari. I cittadini del territorio hanno indetto una raccolta firme per esprimere il proprio dissenso per il taglio di un servizio essenziale. Servono misure urgenti per ovviare al disagio”.
(Lucia Paci)