Rendere operativo l’accordo dell’11 ottobre scorso, tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e le rappresentanze sindacali CGIL, CISL e UIL nonché le RSU del comparto Sanità per mantenere “l’integrazione temporanea nel sistema di soccorso provinciale di un’ambulanza, in fascia oraria 7-21 tutti i giorni della settimana con due autisti soccorritori per i trasporti inter-ospedalieri urgenti (TIU) della rete ospedaliera di Parma e della sua provincia”.
E’ la richiesta alla giunta contenuta in un’interrogazione di Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica, in cui si chiede anche di conoscere entro quanto tempo l’intesa sarà operativa e “se il monitoraggio delle attività e dei bisogni, richiamato dall’assessore in occasione di una mia precedente interrogazione, da parte dell’azienda sanitaria con l’obiettivo di garantire l’offerta di servizi di trasporto in base ai mutevoli bisogni provinciali, secondo i principi di appropriatezza e omogeneità, per la provincia di Parma è stato effettuato e con quali modalità”.
Ad oggi, scrive il consigliere, sono disponibili due ambulanze e sei autisti soccorritori per i trasporti inter- ospedalieri urgenti e per l’emergenza extraospedaliera, per la rete ospedaliera di Parma e provincia. L’assessore alle Politiche per la salute, rispondendo a un’interrogazione, aveva detto che dal 21 marzo scorso questo servizio era attivo. Dopo un incontro in ottobre, c’è stata la firma di un accordo per rimodulare le misure di un decreto legge del 2020 e di una delibera di giunta “ nell’ambito del percorso di unificazione delle due aziende AUSL-AOU di Parma, per il progetto di rivalutazione dell’architettura territoriale del sistema emergenza – urgenza”. L’obiettivo era quello di continuare la fase transitoria, prorogandola fino a marzo 2023, ma “ad oggi l’accordo firmato ad ottobre in sede di trattativa non è ancora operativo”.
(Gianfranco Salvatori)