Quale futuro per i servizi di pronta disponibilità negli ospedali di Ravenna e Lugo? A chiederlo, con un’interrogazione, è Andrea Liverani (Lega).
Con l’atto ispettivo il consigliere intende chiarire “se l’Ausl Romagna ha disposto il piano annuale come previsto dalla normativa, se la pronta disponibilità a Ravenna e Lugo sia limitata ai turni notturni e festivi, se il numero maggiore di pronte disponibilità rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale sia dovuto alla carenza di personale e se vengono sostituiti gli operatori sanitari in pensione o che hanno cessato il servizio. Infine: a Ravenna e Lugo la pronta disponibilità ha una durata di 12 ore come previsto dalla normativa vigente?”.
“All’inizio di ogni anno -ha chiarito Liverani. le Aziende ed enti predispongono un piano annuale per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla propria organizzazione e ai profili professionali necessari. Il servizio di pronta disponibilità va limitato, di norma, ai turni notturni e ai giorni festivi garantendo il riposo settimanale. Non sono quindi possibili, per ciascun dipendente, più di sette turni di pronta disponibilità al mese. Da segnalazioni risulta invece che alcuni operatori sanitari svolgono un numero superiore di pronte disponibilità rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale”.
(Lucia Paci)