COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Bologna. Marchetti (Lega): “La gestione del personale all’Istituto Rizzoli è corretta?”

Articolata interrogazione sul ridimensionamento dello sportello amministrativo tra Istituto Ortopedico e i suoi lavoratori

Articolata interrogazione sul ridimensionamento dello sportello amministrativo interno presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli e, più in generale, sulla gestione del personale del centro ortopedico bolognese.

A presentarla è Daniele Marchetti (Lega), il quale informa del ridimensionamento dello sportello amministrativo interno che gestisce le attività “tra azienda e lavoratori dipendenti ove erano presenti al 30 ottobre 2022 n. 2 operatori per lo svolgimento di tali mansioni”. Il consigliere del Carroccio chiarisce anche che, dopo tale data, “l’attività è stata ulteriormente ridotta con la presenza di un solo operatore in servizio e soltanto in alcuni giorni della settimana dalle ore 9 alle 13 creando notevoli disagi agli oltre 1400 lavoratori dell’Istituto, i quali non riescono a comunicare con l’ufficio competente neppure mezzo telefono o e-mail”.

Marchetti chiarendo anche come, dei due operatori di sportello presenti prima del ridimensionamento, uno dei due non appartenesse al profilo amministrativo bensì a quello tecnico-sanitario, rivolge all’esecutivo una nutrita serie di domande.

Oltre a richiedere spiegazioni sui motivi del ridimensionamento, viene richiesta anche “la composizione del servizio rilevazione presenze dal 2018 ad oggi e cosa intenda fare la direzione dello IOR per risolvere la criticità”.

In via più generale, infine, i quesiti sull’eventuale carenza di personale amministrativo, “se l’operato del Rizzoli nella gestione del personale sia svolto in linea con i principi di trasparenza a cui è soggetto il pubblico impiego”, se il personale attualmente in forza “abbia i titoli e le competenze per svolgere il ruolo e le mansioni ad esso assegnate”, se esistono graduatorie per reclutare le figure amministrative necessarie e, in assenza di specifici concorsi svolti, “come mai non si è proceduto a reclutamento attraverso Centro per l’impiego o non siano stati emessi appositi bandi interni di disponibilità a ricoprire i ruoli vacanti che abbiano, come prassi comune, tutto il personale della struttura”.

(Luca Boccaletti)

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