La carenza di personale, in particolare nell’ospedale di Cona, in provincia di Ferrara, struttura nella quale mancherebbero 30 unità fra medici e dirigenti sanitari, è oggetto di un’interrogazione di Fabio Bergamini (Lega) presentata in Regione.
Il consigliere segnala che il sindacato Anaao-Assomed ha proclamato lo stato di agitazione del personale operativo dell’azienda Usl di Ferrara e dell’ospedale di Cona e riporta come, stando a notizie di stampa, sarebbe stata inviata una nota al prefetto, ai
sindaci del territorio, al presidente della Provincia e alla Digos per informare che non sarebbe stato presentato il piano di assunzioni necessario a risolvere la situazione del personale in servizio, oberato dalle ore di straordinario necessarie alla copertura di turni, ferie non godute, guardie e reperibilità. “A soffrire particolarmente di questa situazione -si legge nell’atto ispettivo – sarebbe il Pronto soccorso, primo presidio sanitario a cui i cittadini fanno riferimento, con possibili ricadute sul servizio di Emergenza Urgenza”.
Per questi motivi Fabio Bergamini chiede alla giunta “in che modo, con quali strumenti e con quali esiti sia stata valutata nel corso del 2022 dall’assessorato alla Sanità la situazione del personale nelle strutture ospedaliere ferraresi; quali siano le indicazioni trasmesse, anche in via informale, alla dirigenza delle strutture sanitarie per la soluzione dei problemi segnalati; in che modo sia stata valutata la performance della dirigenza di Ausl e nosocomio di Cona a fronte della incapacità di risolvere i problemi evidenziati”. Il leghista, infine, domanda all’esecutivo regionale “se esista un piano d’azione per rispondere alla situazione d’emergenza e, nel caso, quali siano le tempistiche e gli elementi che lo caratterizzano”.
(Luca Govoni)