Sanità e welfare

Pd-ER Coraggiosa: “Dare piena attuazione al Programma regionale sull’autismo”

Con una specifica risoluzione il gruppo dem chiede anche una migliore collaborazione tra tutti i soggetti interessati per “intercettare precocemente i disturbi dello spettro autistico”

“Dare attuazione agli obiettivi del Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro Autistico (PRIA) e rafforzare la collaborazione fra nidi, scuola dell’infanzia e pediatri di libera scelta (anche con una formazione specifica a livello provinciale) per intercettare precocemente i disturbi dello spettro autistico”.

Sono gli impegni principali che il Partito democratico consegna alla giunta regionale con una specifica risoluzione a prima firma Francesca Maletti e sottoscritta anche dai colleghi Ottavia Soncini, Palma Costi, Matteo Daffadà, Francesca Marchetti, Roberta Mori e da Federico Amico (ER Coraggiosa).

Nel documento di indirizzo viene ricordato l’impegno della Regione in tema di autismo “con l’istituzione del Comitato scientifico fin dal primo programma regionale del 2008 per l’approfondimento e il necessario confronto su specifiche tematiche di tipo tecnico-professionale”.

Facendo seguito anche alla riunione congiunta delle commissioni Salute e Cultura svoltasi il 10 gennaio scorso, la risoluzione fa proprie tutta una serie di richieste provenienti dalle associazioni che operano sull’autismo e chiede quindi all’esecutivo regionale che garantisca “il raccordo concreto con il mondo del lavoro per favorire al meglio il passaggio all’età adulta, anche attraverso l’integrazione lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico, ad esempio per mezzo del Programma GOL (garanzia occupabilità lavoratori) e dei programmi in materia di agricoltura sociale”.

Ulteriori impegni politici, poi, riguardano l’interlocuzione con il legislatore statale e con il governo “per garantire una dotazione di personale adeguata, sia dal punto di vista numerico che delle professionalità e competenze necessarie, sia nelle neuropsichiatrie infantili che nei dipartimenti di salute mentale, per favorire la diagnosi precoce e la tempestiva presa in carico, eliminando i limiti al tetto di spesa per l’assunzione del personale”.

Su tutto l’auspicio per la prosecuzione “del confronto con operatori e associazioni di rappresentanza delle famiglie e delle persone con disturbo dello spettro autistico per poter affrontare tempestivamente tutte le problematiche emergenti e fornire un sostegno concreto alle famiglie dei pazienti”.

(Luca Boccaletti)

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