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Giornata della memoria. Le storie di Laura Orvieto e Arpad Weisz aprono gli eventi in Regione

“Celebriamo la memoria della Shoah confermando l’impegno preso anni fa dall’Assemblea legislativa. Conoscere la storia vuol dire avere consapevolezza. Pace e rispetto sono valori fondanti della democrazia” ha sottolineato Petitti

Con l’inaugurazione della mostra documentaria “Insegnare narrando storie. Laura Orvieto e il suo mondo” a cura di Caterina Del Vivo, realizzata dal Museo ebraico di Bologna, martedì 17 gennaio si è aperta in Regione la settimana di eventi dedicati alla “Giornata della memoria”, che ricorre il 27 gennaio. Oltre alla curatrice Caterina Del Vivo erano presenti la direttrice del Museo ebraico di Bologna Vincenza Maugeri e la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti.

“Vogliamo celebrare la memoria della Shoah e dei fatti tragici del secolo scorso -ha sottolineato Petitti- per dare seguito all’impegno preso anni fa dall’Assemblea legislativa anche attraverso l’approvazione di una legge sulla memoria. Conoscere la storia vuol dire avere consapevolezza. Pace e rispetto sono valori fondanti della democrazia”.

“Il nostro compito -ha spiegato Maugeri- è lo studio e la conservazione della memoria anche attraverso la valorizzazione di personaggi come Laura Orvieto che, scampata alla Shoah, ha ripreso la sua passione: scrivere”.

“Le opere e le storie di Laura Orvieto -ha aggiunto Del Vivo- hanno avuto un successo internazionale il cui segreto è contenuto nel titolo di questa mostra: ‘Insegnare narrando’”.

L’esposizione, attraverso fotografie, libri, illustrazioni e disegni, ripercorre il percorso formativo della scrittrice per l’infanzia Laura Orvieto, (Milano 1876 – Firenze 1953), le persecuzioni razziali e il ritorno alla scrittura dopo la guerra. La mostra sarà visitabile fino al 27 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

Gli appuntamenti sono proseguiti con il reading “Lei conosce Arpad Weisz?” (con Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi per la regia di Gianni Farina), tratto dal libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” di Matteo Marani, che racconta la storia dell’allenatore ebreo che ha rivoluzionato il gioco del calcio facendo fronte allo strisciante antisemitismo che stava ammorbando il continente.

“Il reading -ha raccontato Farina- narra la storia di questo straordinario personaggio e la tragica fine toccata a lui e alla sua famiglia nei campi di sterminio nazisti. La figura di Weisz ha un legame particolare con la città di Castelmaggiore, il locale stadio è stato intitolato lo stadio a sua figlia Clara e qui ha debuttato questo spettacolo”.

Al centro del racconto ci sono una famiglia in fuga, due bambini braccati, rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici, le persecuzioni e la barbarie nazista. Lo spettacolo, a cura della compagnia Menoventi e prodotto da E production, è organizzato dall’associazione culturale #narrandoBO.

All’inaugurazione della mostra e al reading erano presenti anche i consiglieri Gianni Bessi, Matteo Daffadà, Nadia Rossi e Luca Sabattini, gli assessori del Comune di Bologna Roberta Li Calzi e Daniele Ara, oltre agli studenti della terza C dell’istituto Besta di Bologna.

Per celebrare la ricorrenza che ricorda l’Olocausto, l’Assemblea legislativa promuove una serie di iniziative con particolare attenzione agli studenti delle scuole, che verranno coinvolti e sensibilizzati sul tema della memoria e contro ogni forma di discriminazione. Tutti gli eventi si svolgeranno nella sede dell’Assemblea in viale Aldo Moro 50 a Bologna.

La partecipazione agli eventi è gratuita ed aperta al pubblico e alle scuole. È gradita la prenotazione: tel. 051.5275427 oppure mail gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it.

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(Lucia Paci)

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