Come può intervenire la Regione “rispetto alla variante al Piano Urbanistico Attuativo del comune di Medesano relativa alla richiesta di costruzione di un polo logistico di 32 ettari per impedire un’ulteriore e ingiustificabile ferita al territorio, che ne verrebbe impoverito anche sul piano economico?”.
A porre il quesito è la capogruppo del M5S Silvia Piccinini che, in una interrogazione, prende posizione contro il progetto di costruzione di un polo logistico di 32 ettari in località Strada Ghiaie.
Ricordando come specifiche osservazioni contro il progetto del polo logistico sono state sintetizzate anche in una petizione in cui si rimarca come il polo logistico possa divenire centro di stoccaggio per le merci provenienti dal porto di La Spezia, degradando l’immagine dell’area con conseguente perdita di valore per immobili e terreni, l’esponente pentastellata sottolinea “gli effetti molto negativi derivanti dalla realizzazione del polo logistico, le cui dimensioni sarebbero pari a 45 campi da calcio, che verrebbero cementificati con la costruzione di tre grandi capannoni alti oltre 15 metri e la realizzazione di piazzali e viabilità interna, sigillando, quindi, una quantità di suolo molto considerevole”. A questi effetti, poi, Piccinini invita ad aggiungere anche quelli determinati dal traffico che si svilupperà, pari a oltre 6000 camion/mese, in transito sulle strade comunali ad ogni ora del giorno e della notte.
Stante la situazione che si profila, la capogruppo chiede quindi uno specifico intervento dell’esecutivo regionale e avverte del “rischio reale di una sottovalutazione da parte del Comune di Medesano dell’impatto della variante che se venisse approvata, arrecherebbe un danno irreparabile al territorio e al modello di sviluppo dell’area, senza peraltro arrecare benefici per il tessuto economico locale e per
l’occupazione”.
(Luca Boccaletti)