Sanità e welfare

Evangelisti (Fdi): la Regione si pronunci su aggregazione Aziende sanitarie Bologna

“Serve una discussione a livello di istituzione regionale”

Cosa pensa la Regione della proposta del Sindaco di Bologna Matteo Lepore di aggregare le Aziende sanitarie della città Metropolitana di Bologna.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “la Costituzione prevede la potestà legislativa esclusiva statale nella determinazione dei livelli di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e di vigilare sulla loro effettiva erogazione; mentre rientra nella potestà concorrente fra Stato e Regioni, la tutela della salute, e le Regioni programmano e gestiscono in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza, avvalendosi delle aziende sanitarie locali (Asl) e delle aziende ospedaliere”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga opportuno un intervento volto a chiarire quanto affermato dal sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore e se corrisponde al vero quanto dichiarato dal Sindaco Lepore che da mesi a livello metropolitano è attivo un gruppo di lavoro guidato da Danila Valenti, direttrice del dipartimento integrazione interaziendale dell’Ausl di Bologna, con la partecipazione delle Aziende sanitarie, degli Irccs, della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Città metropolitana di Bologna”.

Evangelisti chiede inoltre “se la Regione sia tra i soggetti istituzionali promotrici dell’iniziativa annunciata dal sindaco Lepore di una unica azienda sanitaria a livello metropolitano, ovvero quali siano le iniziative intraprese in tal senso e se la giunta non ritegna utile, prima di assumere qualsivoglia decisione di importanza strategica come quella di aggregare Aziende Sanitarie, di avviare un confronto all’interno dell’assise regionale e con tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.

(Luca Molinari)

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