Quanto risparmierebbe la Regione con l’unificazione delle aziende sanitarie della Città metropolitana di Bologna? Lo chiede con un’interrogazione Valentina Castaldini (Forza Italia).
“Nelle motivazioni a sostegno dell’unificazione proposta dal sindaco della Città metropolitana -ricorda la consigliera- vi è una conflittualità ‘fra i professionisti, fra le discipline, fra gli ospedalieri universitari e non universitari’. In che modo la Regione pensa di poter diminuire le conflittualità con questa riorganizzazione e cosa ha fatto per ridurre i presunti disaccordi?”.
La capogruppo precisa che in provincia di Bologna insistono 4 aziende sanitarie pubbliche: l’Azienda Usl di Bologna, comprendente anche l’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna; l’Istituto Ortopedico Rizzoli; l’Azienda Usl di Imola.
“Ogni realtà aziendale -conclude Valentina Castaldini- ha la propria vocazione, la propria unicità, la propria storia e le proprie connessioni sia territoriali sia con le realtà istituzionali italiane ed europee ed è destinataria di fondi per progetti di ricerca e innovazioni scientifiche. Di quanto potrebbero diminuire i contributi per la ricerca a seguito dell’unificazione delle aziende?”.
(Lucia Paci)