Da un raro “Paesaggio” del 1947 a una luminosissima “Fantasia di paese” del 1971. Sono poche ma significative le opere esposte nell’ambito della mostra “Paesaggi e le fantasie di paese” che ripercorrono il percorso artistico di Giovanni Ciangottini. La mostra, a cura di Sandro Malossini, ospitata dall’Assemblea legislativa nell’ambito di Art City, è stata inaugurata martedì 31 gennaio nella sede dell’Assemblea, in viale Aldo Moro 50 a Bologna, e sarà visitabile fino al 20 febbraio.
“L’Assemblea -ha sottolineato il vice presidente Fabio Rainieri– apre le porte all’arte per far diventare i propri spazi istituzionali un luogo di incontro. Un sentito ringraziamento va a chi ha prestato le opere di questo artista, bolognese di adozione, che proprio a Bologna ha dato vita alla sua produzione artistica più significativa”.
“Gallerista, animatore culturale e artista -ha spiegato il curatore Malossini- Giovanni Ciangottini è stato un dei massimi esponenti dell’arte bolognese e in questa mostra è concentrata la sua ricerca mirata alla sintesi della figurazione”.
Giovanni Ciangottini fu una delle figure di maggiore rilievo del mondo artistico bolognese del secondo dopoguerra. Pittore raffinato e attento ai nuovi linguaggi che rinnovarono l’arte contemporanea, fu il primo gallerista che, nel 1942, aprì a Bologna un proprio spazio espositivo, ospitando autori come De Chirico e De Pisis.
La partecipazione dell’Assemblea al circuito di Art City proseguirà con la mostra “Gli scultori della velocità. I capolavori dei maestri carrozzieri modenesi”, a cura di Jean Marc Borel, che sarà inaugurata giovedì 2 febbraio alle 11, visitabile fino al 12 febbraio.
Le esposizioni sono visitabili gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. È prevista un’apertura straordinaria sabato 4 febbraio (dalle 9 alle 22) e domenica 5 febbraio (dalle 9 alle 18). Per informazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051-5275768 / 5826.
(Lucia Paci)