La Regione risolva la situazione in cui si trovano i condomini di uno stabile a Cattolica dove i cittadini sono molestati da un 55enne, agli arresti domiciliari e con braccialetto elettronico, titolare di un alloggio Acer.
La richiesta è di Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione in cui invita la giunta ad acquisire documenti al Comune di Cattolica e se “intenda intraprendere azioni normative volte alla modifica della LR 24/2001, al fine di prevedere, tra i casi di decadenza dall’assegnazione, anche l’arresto o la condanna dell’assegnatario per reati di particolare gravità come quelli evidenziati nella presente interrogazione”. Evangelisti, infine, chiede di contattare il Comune “al fine di comprendere se sia stata attivata una procedura d’ufficio per allontanare la persona condannata, e attualmente agli arresti domiciliari, dall’alloggio Erp”.
L’uomo, ricorda la consigliera FdI, era finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio e in seguito condannato per stalking nei confronti dii due inquiline che vivono nel condominio. E gli atti persecutori, più volte segnalati alle Forze dell’ordine, continuerebbero verso altri condomini, preoccupati della situazione. La legge regionale 24 del 2001 disciplina la mobilità negli alloggi e il regolamento comunale prevede che la mobilità si attivi d’ufficio “per risolvere gravi e documentate situazioni socio-sanitarie o situazioni di conflitto fra assegnatari nello stesso immobile o nello stesso comparto, segnalato dai servizi sociali, socio-sanitari o dall’autorità giudiziaria competente per territorio o da parte dell’ente gestore”.
(Gianfranco Salvatori)