Rilanciare il progetto di raccolta dei farmaci non utilizzati per fini sociali. In questo modo si eviterebbero sprechi e si aiuterebbe chi ha bisogno. È l’invito fatto dal Partito democratico con un’interrogazione a prima firma Pasquale Gerace
“A tal fine -ha spiegato il consigliere- si potrebbe prevedere la possibilità di raccolta, catalogazione e conservazione anche nelle Case della salute ai fini della distribuzione diretta alle persone a basso reddito, da parte dei medici prescrittori, soggetti convenzionati con il Servizio sanitario nazionale oppure dipendenti di Strutture sanitarie pubbliche abilitati a prescrivere prestazioni a carico del servizio sanitario”.
“Sarebbe inoltre opportuno -ha concluso Gerace- avviare una campagna di comunicazione per la raccolta dei farmaci non utilizzati mirata a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di questa pratica ed a informarli su come partecipare alla raccolta in modo responsabile, offrendo informazioni dettagliate su come conservare e consegnare i farmaci in modo sicuro, evitando di danneggiare i farmaci o causare rischi per la salute”.
L’interrogazione è firmata anche da: Matteo Daffadà, Roberta Mori, Marilena Pillati, Andrea Costa, Marcella Zappaterra, Antonio Mumolo, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Palma Costi, Giuseppe Paruolo.
(Lucia Paci)