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Corte dei conti: nel libro di Tessaro una bussola utile per gli amministratori

Seminario in Regione, organizzato da Assemblea legislativa e Upi, per presentare il volume di Tiziano Tessaro, consigliere della Corte dei conti. Vicepresidente Zamboni: “Una bussola utile per gli amministratori al fine di orientarsi nella giungla della finanza pubblica”

Come districarsi nella giungla delle norme e della giurisprudenza in materia di finanza pubblica e controlli contabili sui bilanci degli enti pubblici? Tiziano Tessaro, consigliere della Corte dei conti sezione Controllo Emilia-Romagna, con il suo volume, “I controlli della Corte dei conti sui bilanci armonizzati degli enti locali e del servizio sanitario nazionale”, porta avanti un’operazione di traduzione di questo complesso sistema, una sorta di bussola per orientare i numerosi attori in campo (funzionari pubblici, operatori degli organi di revisione, avvocati, studiosi e amministratori).

Il libro è stato presentato in Regione nel corso di un seminario organizzato Assemblea legislativa e UPI Emilia-Romagna con il patrocinato dalla Corte dei conti.

L’autore del libro, Tiziano Tessaro, ha spiegato quanto sia necessario ordinare la giurisdizione sulla materia, rilevando, in particolare, che il tema dei controlli è strettamente collegato all’appropriatezza della gestione della cosa pubblica e, quindi, a un diritto fondamentale del cittadino. “Dobbiamo avere particolare attenzione alla gestione contabile nella pubblica amministrazione”, ha sottolineato Tessaro. “Per questo -ha aggiunto- ho pensato a uno strumento riassuntivo della giurisprudenza in materia, il diritto vivo, di rapida consultazione”. L’autore è poi intervenuto sul concetto della contabilità armonizzata: “È forma e contenuto, anche sul piano etico; l’ordine diventa quindi centrale così come i controlli”.

Tiziano Tessaro è consigliere della Corte dei conti, direttore della rivista Comuni d’Italia e del quotidiano online la Gazzetta degli enti locali, docente all’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, alla Scuola di specializzazione in Scienze dell’amministrazione Spisa di Bologna, all’Università degli studi di Udine. Docente di contabilità pubblica all’Università di Brescia, anche docente in corsi di formazione per funzionari delle pubbliche amministrazioni e alla Scuola di Alta formazione della Corte dei conti.

In rappresentanza dell’Assemblea legislativa è intervenuta la vicepresidente Silvia Zamboni, che, nel dare il benvenuto a tutti i relatori, ha ribadito la necessità di sostenere questi momenti di formazione, valorizzando studi come quello di Tessaro: “Un’opera necessaria, una raccolta della più recente giurisprudenza contabile, una guida aggiornata afferente alla finanza pubblica, uno strumento scientifico utile non solo agli studiosi ma anche alla pubblica amministrazione su una tematica, in continua evoluzione, per noi amministratori e legislatori particolarmente delicata”.

Per l’Upi Emilia-Romagna è intervenuto Andrea Massari (presidente della Provincia di Parma) che ha ribadito quanto siano importanti momenti formativi come questo. Rilevando, sul tema, “il forte limite, tutto italiano, per l’assenza di una scuola specializzata sulla pubblica amministrazione: da noi la formazione si fa sul campo, lavorando, e questo è oggi un limite”.

Sulla stessa linea Luigi Balestra, componente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti e ordinario di Diritto civile all’Università degli studi di Bologna: “Con questo volume Tessari dota di una bussola gli operatori coinvolti, fornendo un’interpretazione oggettiva della giurisprudenza. Si tratta di un’attività di assemblaggio che costituisce anche un modello di formazione”.

“Con il lavoro di Tessaro si rafforza il legame tra chi opera e l’accademia”, ha rimarcato Marco Pieroni, presidente della Corte dei conti Sezione di controllo dell’Emilia-Romagna. Sulla Corte dei conti ha poi spiegato che “deve essere percepita come un’istituzione che è vicino agli amministratori, non contro, come ha ben compreso il legislatore regionale”.

Anche per Tammaro Maiello, presidente della Corte dei conti Sezione giurisdizionale dell’Emilia-Romagna, “con questo volume si dimostra come la Corte dei conti sia al servizio dei cittadini e dei territori, dato che l’obiettivo è di rendere sempre più efficiente l’apparato organizzativo della pubblica amministrazione, anche rispetto al tema della comunicazione”. Sul tema della formazione, ha aggiunto, “deve essere continua”.

A moderare il dibattito Federico Casolari, ordinario e vicedirettore del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli studi di Bologna, che ha ribadito “la necessità, come fatto da Tessaro, di collegare l’analisi giuridica all’evoluzione dei fenomeni, con a margine le difficoltà di un quadro normativo non sempre coerente”.

Sono intervenuti anche Luca Baldino, dirigente dell’area della Regione Emilia-Romagna Cura della persona, salute e welfare, Angelo Buscema, giudice della Corte costituzionale, Guido Rivosecchi, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Padova, Marco Dugato, avvocato e ordinario di Diritto amministrativo all’Università degli studi di Bologna, Giuseppe Piperata, avvocato e ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Venezia nonché docente alla Spisa. di Bologna, Carola Pagliarin, ordinario di Contabilità di stato, Salvatore Cimini, ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Teramo, e Marco Castellani, dottore commercialista, revisore contabile e presidente Ancrel.

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(Cristian Casali)

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