La Regione operi, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché venga introdotto nel testo del nuovo Codice dei contratti pubblici un riferimento specifico per contribuire a ridurre i divari di genere, nel rispetto del Codice delle pari opportunità e in linea con gli obiettivi del PNRR.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che ricorda come “ii 5 gennaio 2023 il Governo ha trasmesso alle Camere il testo del nuovo Codice dei contratti pubblici, che non contiene alcun riferimento normativo alla Certificazione per la parità di genere così come prevista dall’art. 46 bis del Codice delle pari opportunità: secondo i dati Eurostat, il nostro Paese è secondo solo alla Grecia per peggior tasso di occupazione femminile nel 2021, la parità di genere è uno degli obiettivi fissati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, in quanto appartiene a pieno titolo a una prospettiva ampia di sostenibilità”.
(Luca Molinari)