Escludere dalla partecipazione ad un nuovo concorso, per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale, chi già è risultato idoneo a concorsi di precedenti edizioni.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “per l’iscrizione nelle graduatorie regionali di medicina generale, per esercitare l’attività di medico chirurgo in medicina generale convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, è necessario aver superato il corso triennale che consente di acquisire il diploma necessario: sono disponibili, presso la nostra Regione, graduatorie di soggetti che hanno superato il concorso, ma per penuria di posti disponibili non hanno poi frequentato il corso e sono in possesso dell’abilitazione professionale e hanno operato in questi anni come liberi professionisti e così spesso vengono reclutati medici appena laureti per sopperire a situazioni di maggior difficoltà, come è stato durante la pandemia, a scapito di coloro che sono risultati idonei, ai concorsi di ammissione al corso di formazione specifica in Medicina Generale, ma che per carenza di posti non hanno frequentato il corso”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se l’esperienza decennale come libero professionista, di coloro che oggi sono iscritti all’ordine dei medici, non possa essere equivalente al sopracitato corso di formazione specifica in medicina generale di durata triennale”.
(Luca Molinari)