“L’introduzione del cervo della Mesola nella pineta di Classe è un ulteriore passo in avanti verso il totale sterminio dei daini presenti (così come per quelli del nucleo di Lido di Volano)?”. La richiesta, con un’interpellanza rivolta alla giunta regionale, arriva da Giulia Gibertoni (Misto).
“È notizia di poche settimane fa dell’approvazione del progetto di Ca’ Giansanti, nell’ambito delle azioni di compensazione del progetto ‘Ponticelle’, che vedrà l’introduzione in cattività del cervo della Mesola nella pineta di Classe, come annunciato dal direttore del parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna”, sottolinea la capogruppo, rilevando che “il progetto ‘Ponticelle’ prevede la realizzazione e l’esercizio di due impianti di trattamento rifiuti”.
L’area di Ca’ Giansanti, si legge nell’atto, “è situata all’interno della pineta di Classe, immediatamente a sud di Fosso Ghiaia e in adiacenza alla zona umida dell’Ortazzo, su una superficie complessiva di circa 11 ettari, ed è sottoposta a vincolo paesaggistico e vincolo idrogeologico, appartiene al parco regionale del Delta del Po ed è anche sottoposta ai vincoli del piano territoriale di coordinamento provinciale di Ravenna nell’ambito delle zone di tutela naturalistica e di conservazione”.
Quest’area, evidenzia la consigliera, “dovrebbe essere destinata in futuro a ospitare un recinto faunistico per l’introduzione in cattività di dieci‐quindici esemplari di cervo della Mesola (una sottospecie di cervo autoctona di Bosco della Mesola, nel ferrarese). L’introduzione di questa specie potrebbe portare all’eradicazione del daino già presente nella riserva”.
Gibertoni chiede, quindi, chiarimenti all’esecutivo regionale.
(Cristian Casali)