“Quanti sono i pazienti in lista di attesa per l’immunizzazione per allergia pediatrica e quali azioni sta predisponendo la giunta per permettere l’accesso a chi, dal 2020 ad oggi non ha potuto usufruire del servizio?”. A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata in Aula è Valentina Castaldini (Forza Italia).
“Nei mesi scorsi -ha spiegato la consigliera- sono arrivate diverse segnalazioni sull’impossibilità di prenotare una visita pediatrica allergologica nelle strutture sanitarie regionali. Per questo già a luglio presentai un atto ispettivo al quale l’assessore alla Sanità rispose che le segnalazioni erano infondate. A seguito dello svolgimento del sindacato ispettivo, la situazione è parzialmente migliorata, ma permangono grosse criticità. Le prestazioni erogate dal centro di riferimento regionale sono in calo, dalle circa 2.500 del 2018 alle 1.953 del 2021, nonostante la patologia sia in forte aumento. Le associazioni delle famiglie di bambini con allergie gravi segnalano che sarebbero circa 200 i bambini in attesa di sottoporsi alla desensibilizzazione controllata, e nell’attesa in molti si sarebbero rivolti a strutture private o a centri pubblici di altre regioni”.
Ha risposto l’assessore alla Sanità Raffaele Donini: “La nostra Regione ha messo in campo un sistema di eccellenza per i piccoli pazienti allergici. Il centro di riferimento regionale è all’Azienda ospedaliera universitaria di Bologna. L’attività di desensibilizzazione si svolge in ambiente protetto: sono stati 92 i pazienti presi in carico nel 2022. Per l’attività allergologia pediatrica alla fine del 2020 si è registrata una contrazione di personale passando da tre unità a uno. Al momento risultano 174 i pazienti in lista di attesa mentre le visite in attesa nel periodo della pandemia sono state recuperate tutte. Intendiamo attivare un focus specifico per trovare professionalità idonee”.
La consigliera si è detta soddisfatta: “Credo sia un’apertura importante per le famiglie con bambini con allergie gravi. Le patologie sono in aumento e ci deve essere un’attenzione massima. Doveroso considerare le associazioni che seguono questi casi che ho intenzione di convocare per un’udienza conoscitiva su questo tema”.
(Lucia Paci)