A che punto sono lo studio sulle rotte aeree commissionato a Enav per minimizzare i sorvoli su Bologna e il nuovo studio dell’Ausl, i cui risultati sono attesi entro marzo-aprile di quest’anno? A chiederlo è Silvia Zamboni (Europa Verde) con un’interrogazione a risposta immediata.
“Pochi giorni fa -ha ricordato la consigliera- l’aeroporto di Bologna ha annunciato il rinnovo della partnership con la compagnia low cost Ryanair. Sono previste 67 rotte e oltre 770 voli settimanali. Verranno anche aumentate le frequenze su oltre 20 rotte popolari. Nel 2022 l’inquinamento acustico e atmosferico generato dai voli ha messo a dura prova la salute dei residenti del quartiere Navile, interessato dai sorvoli, e a rendere intollerabile una situazione già pesante è la sistematica violazione del divieto di sorvolo sulla città nella fascia oraria 23-6”.
“Lo studio commissionato a Enav sulle rotte -ha chiuso Zamboni- si sarebbe dovuto concludere entro la fine del 2022 condividendo i risultati in sede di Commissione aeroportuale al fine di valutare l’adozione di soluzioni migliorative delle attuali procedure antirumore. Aspettiamo di conoscere i risultati”.
Ha risposto il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “Enav ha terminato lo studio per l’aeroporto Marconi con la misurazione della performance per decolli e atterraggi in modo da contenere l’impatto acustico su specifiche zone. In particolare sono state prese in esame la pista 12 e la pista 30. I risultati saranno oggetto di discussione in una nuova commissione aeroportuale nel mese di marzo. Per quanto riguarda la studio dell’Ausl Bologna per valutare l’impatto acustico sulla zona Navile non è ancora terminato perché non sono ancora scaduti i termini previsti. Sarà nostra cura condividere i risultati”.
La consigliera si è detta parzialmente soddisfatta: “Bene la notizia ma peccato che siano ancora tenuti segreti i risultati. Chiedo la possibilità di fare un approfondimento su questo studio e di accedere ai dati emersi”.
(Lucia Paci)