“Un momento di chiarezza dopo gli atti di indirizzo approvati dall’Assemblea legislativa e le numerose interrogazioni presentate sul tema”. Così la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti nel presentare l’ennesimo atto ispettivo sulla riapertura alla circolazione del nodo di Rastignano, trattato nell’odierna sessione di lavoro della Commissione territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro.
In dettaglio, Evangelisti chiede se “sia stato avviato il dialogo con gli Enti locali al fine di definire le modalità che consentano di sperimentare il transito del traffico leggero privato in entrambe le direzioni del primo lotto del nodo di Rastignano poiché, da novembre ad oggi, non è stata registrata alcuna novità nonostante la Risoluzione bipartisan approvata”.
Oltre alla domanda principale, Evangelisti vuole poi sapere quali mutamenti di cantiere siano stati registrati nell’ultimo periodo e “se vi sia una previsione temporalmente ravvicinata di apertura a doppio senso di marcia del nodo”.
L’assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini, in fase di risposta, ha ricordato come “il cantiere ricada sotto la gestione della Città Metropolitana di Bologna e non sia sottoposto direttamente alla responsabilità regionale”. Con questa premessa, Corsini ha poi confermato come la riapertura parziale del lotto 1 “sia strettamente connessa al prosieguo dei lavori sul lotto 2 e ai lavori alla interferente linea ferroviaria. Purtroppo i lavori hanno subìto un minimo rallentamento a causa di necessarie attività di bonifiche belliche ma è possibile prevedere la parziale riapertura del nodo di Rastignano entro il prossimo mese di marzo”.
Evangelisti si è detta soddisfatta della risposta ottenuta e ha esortato a mantenere alto il monitoraggio sullo svolgimento di tutti i lavori che interessano l’area a sud di Bologna.
(Luca Boccaletti)