“Fare chiarezza sugli abbonamenti per studenti al trasporto pubblico locale che non risultano più gratuiti a partire dall’inizio del 2023”. A chiederlo è un’interrogazione della Lega a prima firma Michele Facci e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Simone Pelloni e Massimiliano Pompignoli.
Nell’atto ispettivo si chiede se la mancata gratuità per gli abbonamenti denominati “grande” e “salta su” per l’anno scolastico 2022/2023 ““sia in contrasto con gli obiettivi in più occasioni dichiarati, anche dallo stesso presidente Stefano Bonaccini, di aiuto alle famiglie e per incentivare il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile”. Oltre a paventare un’ingiustificata disparità di trattamento fra gli studenti che hanno ricevuto l’abbonamento per posta e chi no, Facci vuole sapere “quale sia il meccanismo di rimborso della Regione alle varie aziende di trasporto pubblico locale per i titoli di viaggio gratuiti emessi, quanti siano stati gli abbonamenti spediti per posta e quali quelli emssi con altra modalità”.
In fase di risposta l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha confermato la gratuità del trasporto pubblico anche per l’anno scolastico 2022/2023. “Il portale SaltaSu -ha specificato Corsini- è rimasto attivo dal 27 luglio fino al 31 dicembre 2022 e ad oggi risultano concluse anche tutte le procedure legate al cambio scuola o residenza per gli studenti che hanno dato specifica comunicazione”.
Corsini giudica “congrui i tempi per formulare le richieste che sono stati definiti in accorso con le varie società di trasporto pubblico per completare i propri adempimenti fiscali”.
Nel definire meglio i termini della gratuità, l’Assessore ai trasporti ha specificato meglio come “i nati dal 2012 al 2016 abbiano ricevuto in automatico la lettera con l’abbonamento caricato su un’apposita card, mentre i ragazzi nati dal 2009 al 2011 abbiano ricevuto una comunicazione cartacea con la spiegazione della procedura da seguire sul portale e con i vari supporti da scegliere per il titolo di viaggio. Nel primo caso sono oltre 81 mila le lettere spedite, mentre per i ragazzi più grandi sono 53 mila le comunicazioni inviate. Complessivamente sono oltre 116 mila gli abbonamenti distribuiti, di cui il 72% riguarda studenti delle scuole superiori che rientrano nei requisiti di ISEE richiesti”.
Facci ha ribadito la propria insoddisfazione in quanto “a fronte di numeri importanti per ciò che riguarda i titoli gratuiti emessi, continuo ad evidenziare una scarsa trasparenza nell’operazione. Il limite temporale è stato introdotto solo con questo anno scolastico e ciò non solo collide totalmente con gli obiettivi di lotta all’inquinamento che si vogliono raggiungere, ma crea evidente disparità tra gli studenti e le loro famiglie”.
(Luca Boccaletti)