Evitare che durante la realizzazione e lo sviluppo della regione iperconnessa, possano sussistere rischi, anche potenziali, per l’incolumità, la sicurezza di persone e cose e il decoro urbano.
A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma di Maura Catellani (prima firmataria), Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Gabriele Delmonte, Emiliano Occhi, Simone Pelloni e Michele Facci.
“Nell’ambito dell’Agenda Digitale la Regione Emilia Romagna rende noto sul proprio sito web istituzionale che “proseguendo il lavoro delle precedenti programmazioni, si lavorerà per connettere in banda ultralarga tutti i territori montani, rurali e periurbani e la totalità di scuole, municipi, aree produttive e spazi giovanili. Si estenderà e rafforzerà inoltre la rete EmiliaRomagnaWiFi, con attenzione particolare alle spiagge e agli impianti sportivi, e si sperimenteranno utilizzi innovativi del 5G e dell’Internet of Things. Infine, si cercheranno soluzioni per risolvere i problemi di telefonia mobile che persistono in alcune aree”, spiegano i leghisti per i quali questa attività potrebbe arrecare numerosi problemi alla popolazione.
Da qui la richiesta di intervento della Regione.
(Luca Molinari)