Intensificare la formazione pratica delle polizie locali rispetto all’uso della forza secondo i principi riconosciuti sui diritti umani. A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata, è Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) che invita a “garantire sicurezza e tutela della salute in luoghi pubblici come le strutture sanitarie, evitando violenza ed eventuali abusi di potere”.
L’atto ispettivo, ha spiegato la consigliera, trae spunto da un episodio di cronaca dell’ottobre 2021, accaduto all’ospedale di Sassuolo: “Un uomo di nazionalità marocchina, in stato di grave crisi ipoglicemica, sarebbe stato vittima di aggressioni da parte di quattro agenti della polizia municipale. I fatti furono denunciati dal direttore generale dell’ospedale in seguito alla segnalazione del primario del pronto soccorso e dal personale sanitario di turno. in attesa che la verità sia accertata dall’autorità giudiziaria, consapevoli della delicatezza e della difficoltà del lavoro di chi deve garantire la sicurezza sul territorio, non possiamo tollerare alcun episodio di violenza, tortura o abuso di potere”.
Ha risposto il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “La Regione si è data dei punti di riferimento per la formazione delle polizie locali che includono un codice di etica professionale. Questo è fondamentale per coniugare le funzioni di controllo con i principi di condotta. La Regione considera la formazione un fattore chiave e condividiamo che la polizia debba intervenire con integrità e rispetto per i cittadini e gli individui vulnerabili. La polizia deve assolvere le proprie funzioni in modo equo e imparziale. La forza può essere usata solo dove strettamente necessario”.
La consigliera si è detta soddisfatta: “Speriamo che quanto avvenuto si possa chiarire nel minor tempo possibile”.
(Lucia Paci)