Aiutare il popolo ucraino ad affrontare la carenza di energia elettrica dovuta alla guerra in corso.
L’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione di Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che nella stesura iniziale chiedeva la fornitura di generatori di energia e materiali di soccorso della Regione e dell’Agenzia regionale per la protezione civile alla popolazione ucraina. Il testo definitivo ha visto l’approvazione di emendamenti del Pd che hanno inserito il documento all’interno delle norme che regolano l’azione all’estero della Protezione civile.
La capogruppo Piccinini ha chiesto di “promuovere e coordinare iniziative analoghe da parte degli enti locali e di altri soggetti pubblici, associativi e privati oltre ad adottare misure con lo stesso fine da parte di altre Regioni e Province autonome”.
“L’Emilia-Romagna -ha ricordato la pentastellata- è stata in prima fila nel supporto alla popolazione ucraina. Un impegno testimoniato anche dalla legge regionale dell’aprile 2022, approvata senza voti contrari. Visto che i bisogni da affrontare ora sono direttamente connessi alla possibilità di sopravvivenza della popolazione civile, è più che mai importante fornire generatori e materiali di soccorso”.
Dal canto suo Francesca Maletti (Pd) ha ribadito la grande generosità dimostrata dagli emiliano-romagnoli in questo primo anno di guerra. “Condividiamo che bisogna intervenire riguardo alla fornitura di generatori, ma sappiamo anche che ci sono delle regole che coinvolgono la Protezione civile e deve esserci una precisa richiesta. Per questo, insieme alla collega democratica Francesca Marchetti abbiamo presentato degli emendamenti al fine di rendere compatibile la proposta con le normative e le prassi vigenti”.
Sulla stessa linea Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che, nel presentare un emendamento riguardante le associazioni di solidarietà, ha ribadito come “la solidarietà emiliano romagnola sia stata elevata. Purtroppo il conflitto non è ancora terminato e quindi sono a favore della risoluzione presentata dalla collega Piccinini”.
Voto favorevole alla risoluzione anche da Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) che ha anche ricordato come “la prima richiesta dell’Ucraina è però quella di potersi difendere con armi e per questo ha fatto bene la premier Meloni a proporre al Parlamento la richiesta di poter dare aiutati militari all’Ucraina, testo approvato da Italia Viva, Pd e dalla maggioranza di governo anche se con distinguo sui banchi di Lega e Fi”.
“La risoluzione di Piccinini è condivisibile nelle finalità e nelle premesse, ma non ci convince l’impegno di inviare materiale di soccorso e generatori attraverso l’Agenzia regionale di Protezione civile: un conto sarebbe dire che l’Agenzia regionale si fa carico del trasporto, ma non possiamo dire che debbano essere portati in Ucraina i materiali dell’Agenzia”, spiega Luca Cuoghi (Fdi) che ha espresso apprezzamento per gli emendamenti del Pd.
“Nelle guerre a rimetterci sono sempre i civili, da una parte e dall’altra: siamo per sostenere la popolazione ucraina, le popolazioni civili non hanno mai colpa delle guerra che hanno sempre una causa politica”, spiega Michele Facci (Lega) anche lui dubbioso sulla possibilità di inviare generatori direttamente da parte della Regione.
(Lucia Paci e Luca Molinari)