La piscina di Castel San Pietro Terme deve riaprire. A chiedere un intervento della Regione per risolvere i problemi legati alla piscina del Comune bolognese è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “già nei primi giorni di febbraio si era appreso della chiusura dell’impianto natatorio di Castel San Pietro Terme, a distanza di soli due giorni dalla riapertura, a causa della rottura delle tubature con perdita di 250.000 litri di acqua: risulta in corso una raccolta firme per l’istituzione di una consulta speciale sul tema della piscina o, in alternativa, un’assemblea pubblica e l’intervento della nuova piscina e/o di ristrutturazione di quella esistente non sono previsti dal piano triennale delle opere pubbliche 2023/25″.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se e come intenda intervenire nell’immediato in supporto all’Amministrazione Comunale di Castel San Pietro per risolvere il problema e se la Regione abbia considerato che potrebbe essersi configurato un “frazionamento artificioso” dell’appalto relativo alla “Soluzione Ponte””.
Poi ancora: “la Regione ritiene opportuno interloquire con l’Amministrazione al fine addivenire ad una soluzione lungimirante definitiva, magari tramite idoneo intervento di riqualificazione dell’impianto esistente che faccia seguito allo studio di pre-fattibilità già attivato dall’Amministrazione stessa? La Regione ritiene necessario inserire quanto prima l’intervento di cui al punto precedente all’interno del piano triennale delle opere pubbliche?”.
(Luca Molinari)