Perché la società che gestisce piscine in due comuni diversi ha avuto un trattamento diverso dalle amministrazioni comunali rispetto allo stesso problema?
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come a Medicina e Malalbergo (in provincia di Bologna), a fronte dei problemi causati dalla pandemia, la società che gestisce gli impianti sportivi ha avanzato proposte di riequilibrio economico.
“La proposta di riequilibrio avanzata nei confronti dell’amministrazione comunale di Malalbergo è stata definita da un pool di consulenti molto capaci. La stessa proposta di riequilibrio (con numeri ovviamente diversi ma con la stessa ratio e modalità) è stata proposta al comune di Medicina, dato che dal 2014 una società, sempre utilizzando il Project Financing, aveva in gestione anche la piscina comunale di Medicina”, spiega Evangelisti. Le due amministrazioni comunali, però, rimarca la capogruppo, hanno affrontato la stessa problematica in modi completamente diversi. “Il Comune di Medicina, a seguito di una rigorosa istruttoria, ha riconosciuto valida e fondata in ogni aspetto la proposta di riequilibrio riconoscendo un contributo immediato al gestore e un prolungamento della concessione di 3 anni. Il Comune di Malalbergo, invece, avrebbe dimostrato freddezza verso le proposte avanzate dai gestori dell’impianto sportivo”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se intenda verificare la disparità di trattamento subita dalla società da parte delle due amministrazioni comunali sopra evidenziate, interloquendo con il Comune di Malalbergo, magari istituendo un tavolo di lavoro super partes, affinché riveda le proprie posizioni nei confronti della Società con riferimento alla possibilità di accettazione della proposta di riequilibrio al piano economico finanziario avanzata”.
(Luca Molinari)