Una legge a sostegno del terzo settore, dell’amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva.
Prosegue in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini, l’esame del progetto di legge presentato dalla maggioranza a tutela del terzo settore, approvato l’articolato (sì dalla maggioranza, voto d’astensione dalle minoranze).
Un atto a prima firma Federico Alessandro Amico di Emilia-Romagna Coraggiosa e sottoscritto dai consiglieri del Partito democratico Francesca Maletti, Ottavia Soncini, Marcella Zappaterra, Manuela Rontini, Andrea Costa, Lia Montalti, Nadia Rossi, Palma Costi, Roberta Mori, Marilena Pillati, Antonio Mumolo, Pasquale Gerace, Matteo Daffadà, Massimo Bulbi, Luca Sabattini, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti e Marco Fabbri, oltre a Stefania Bondavalli della lista Bonaccini presidente.
Presentati dai gruppi assembleari 63 emendamenti al provvedimento: di questi 20 quelli approvati (di cui 19 presentati dalla maggioranza).
Tra gli emendamenti della maggioranza approvati specificazioni sulle qualifiche degli enti del terzo settore, chiarimenti anche sulla valutazione di impatto sociale, previsto poi il riconoscimento di crediti formativi per il personale volontario (facilitandone l’accesso ai corsi), sempre sull’argomento del volontariato annunciati incontri nelle scuole (in raccordo con gli istituti formativi) anche per favorire il coinvolgimento di nuove persone su queste tematiche. Specifiche anche sui centri servizio del volontariato, così come sull’osservatorio regionale del terzo settore e anche sulle onlus, un richiamo poi alla trasparenza rispetto ai percorsi collegati alla coprogrammazione.
Approvato anche un emendamento della Lega per inserire nel consiglio del terzo settore i membri dell’ufficio di presidenza della commissione assembleare Welfare.
(Cristian Casali)