Governo locale e legalità

Settimana della legalità. Petitti: “Tantissimi giovani ci hanno seguito. Ora siamo tutti più consapevoli”

Terminata la settimana della legalità della Regione Emilia-Romagna. Iniziative in presenza e online. Più di settanta relatori, una quindicina di scuole di tutte le province con decine fra docenti e dirigenti scolastici impegnati e, soprattutto, oltre 2.750 studenti coinvolti. E un’iniziativa dal forte rilievo simbolico: la “Card della legalità” per gli studenti

Ventotto eventi, più di settanta relatori, una quindicina di scuole di tutte le province con decine fra docenti e dirigenti scolastici impegnati e, soprattutto, oltre 2.750 studenti coinvolti. Sono i numeri che fotografano la Settimana della legalità, appena conclusasi, l’appuntamento promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per parlare di cittadinanza attiva e di contrasto alle mafie che quest’anno aveva un titolo, “Fuori le mafie dal nostro futuro”, che racchiude un impegno programmatico e una sola voce che si leva dalla regione.

“Si è chiusa un’edizione particolarmente ricca e intensa della ‘Settimana della legalità’ – ha commentato Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa – con 28 appuntamenti organizzati nei nostri territori per riflettere sui fenomeni criminali, capire come contrastarli e favorire la cultura della legalità. Obiettivi in linea con il mandato istituzionale dell’Assemblea legislativa, che, fra le proprie priorità, ha lo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile. Ho trovato particolarmente positiva la partecipazione straordinaria di ragazzi e ragazze delle scuole alle iniziative proposte, dimostrando interesse per questi temi. Abbiamo dato il via a questa edizione con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’associazione Libera: iniziativa dal forte valore simbolico che testimonia l’impegno dell’Assemblea legislativa nel diffondere la cultura della legalità”. 

La Settimana della legalità è un puzzle di molteplici tessere. Un fitto calendario di convegni, seminari formativi, laboratori teatrali, incontri con prefetti e forze dell’ordine. Iniziative in presenza e online. La lotta alle mafie e la battaglia per la legalità raccontate in video – l’inchiesta televisiva “Ipossia montana” sui pericoli di infiltrazioni mafiose nell’Appennino emiliano, e in podcast, quello originale sulla trattativa Stato-mafia. Una seduta della commissione assembleare Cultura e legalità dedicata alla presentazione di una ricerca sulle bande giovanili di strada in Emilia-Romagna. La partecipazione di testimoni diretti: Pietro Grasso, che ha presentato il libro sull’amico Giovanni Falcone; due poliziotti, che hanno raccontato la loro esperienza nella stagione stragista di Cosa nostra; Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, che ha approfondito la figura del giornalista ucciso dalla mafia e di sua madre Felicia. E, ancora, la testimonianza di chi è in prima linea contro la criminalità organizzata e i fenomeni di corruzione: don Luigi Ciotti (in video registrato), giornalisti, docenti e scrittori (ad esempio Elia Minari) nonché amministratori e dirigenti pubblici (fra i quali Giuseppe Busia, presidente dell’Anac, e Riccardo Patumi, consigliere della Corte dei conti).

E, per finire, un’iniziativa dal forte rilievo simbolico: la “Card della legalità” consegnata in Regione ai 115 studenti che hanno partecipato alla “Giornata della legalità”, organizzata dal Servizio Informazione dell’Assemblea legislativa insieme all’associazione Libera Emilia-Romagna (fra i relatori Daniele Borghi, presidente di Libera Emilia-Romagna) e al Premio Morrione per il giornalismo investigativo (presenti Mara Filippi Morrione e Francesco Cavalli), rivolta ai più giovani per parlare di giustizia e mafie. Sulla card, che riporta la scritta OUT, un QR code inquadrando il quale si accede a una pagina web dove si trovano i video finalisti del Premio Morrione e due podcast sulle mafie realizzate da Libera Bologna e Q Code Mag – ogni mese, su questa pagina web, verranno caricati contenuti diversi che solo i possessori della card potranno scoprire, leggere, ascoltare e guardare.

 La “Settimana della legalità” è stata organizzata dall’Assemblea legislativa in collaborazione con Anci, Upi, Libera e Concittadini, il progetto di cittadinanza attiva dell’Assemblea.

Fotogallery

Governo locale e legalità