“Intervenire per superare la carenza di personale negli uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”.
È Gianni Bessi (Partito democratico) a chiedere alla giunta regione, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, di investire Roma del problema.
“Un problema – spiga il consigliere – che riguarda l’intero territorio nazionale, compresa Ravenna con l’ufficio dogane che segue le attività del porto (con il 31,5 per cento di scoperto)”. La situazione, aggiunge citando fonti sindacali, “non è migliore nelle altre province della regione: per l’ufficio di Rimini si registra il 36 per cento di scoperto, a Forlì-Cesena il 26 per cento, a Parma il 42 per cento, a Ferrara il 21 per cento, a Piacenza il 36 per cento, a Reggio Emilia il 30 per cento e a Modena il 33 per cento”.
La risposta arriva dall’assessore regionale Andrea Corsini, che, nel rilevare l’entità del problema, riferisce come queste criticità possano pregiudicare l’efficienza della circolazione delle merci e delle persone, a partire dal porto di Ravenna: “La Regione Emilia-Romagna condivide queste preoccupazioni, si attiverà con il governo nazionale e con il ministero competente dell’Economia e delle finanze”.
(Cristian Casali)