Infrastrutture e trasporti

Lega: sostenere i biocarburanti a basso impatto di anidride carbonica

La proposta vuole essere anche una risposta alle nuove limitazioni dell’Unione europea in materia di mobilità

La Regione sostenga con incentivi che con semplificazioni normative, la produzione, da parte di aziende del territorio regionale, di biocarburanti a basso impatto di CO2 e in generale di bioliquidi.

A chiederlo è una risoluzione della Lega a firma di Emiliano Occhi (primo firmatario), Michele Facci, Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli e Gabriele Delmonte.

“In Italia vi sono diverse esperienze nella produzione di biocarburanti, ad esempio
Eni, che ha introdotto un prodotto 100% biologico nei propri impianti di distribuzione; vi sono sperimentazioni, tra cui quelle di Crescentino sul bioetanolo e di Trecate sul biocarburante e in questo caso si tratta di una nuova miscela che contiene tra il 5% e il 15% di biocarburante di seconda generazione, ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’olio di palma”, spiegano i leghisti.

Da qui la risoluzione per impegnare la giunta “a sostenere in modo deciso, sia con incentivi che con semplificazioni normative procedimentali, la produzione, da parte di aziende del territorio regionale, di biocarburanti a basso impatto di CO2 e
in generale di bioliquidi e a sostenere e supportare le future azioni del governo al fine dell’inserimento anche dei biocarburanti tra i “CO2 neutral fuels” previsti dal Regolamento sulle emissioni per le auto nuove immatricolate dal 2035”.

(Luca Molinari)

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