Avviare un confronto con il Comitato pendolari della ferrovia Porrettana e, se necessario, rivedere il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) alla luce delle problematiche legate alla realizzazione del nuovo passante tra cui l’allungamento dei tempi di percorrenza. Lo chiede con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia).
“Recentemente -ha spiegato la consigliera- è stato presentato uno studio commissionato dalla Città Metropolitana relativo a un nuovo passante ferroviario da Pianoro a Porretta, che prevede il prolungamento di tutti i treni circolanti sulla linea Porrettana sino a Pianoro spostando in avanti di 15 minuti tutte le attuali partenze. Il Comitato ha espresso forti perplessità: esiste il concreto timore che, per aumentare il servizio e offrire un treno ogni 15 minuti ai passeggeri metropolitani, sarebbero fortemente penalizzati centinaia di pendolari e studenti che, abitando nell’Alta Valle del Reno, non hanno altri strumenti per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio e correrebbero il rischio di aumentare disagi e disservizi”.
“L’unico aspetto positivo del Piano -ha aggiunto Evangelisti- pare l’introduzione di un treno notturno nei fine settimana a partire dal 2025, quando è ciò che da anni promette l’Amministrazione regionale. Non sono però indicati investimenti dedicati al nuovo passante e pertanto è lecito chiedersi: come sia possibile realizzare l’obiettivo di far viaggiare in orario i treni da Porretta a Pianoro quando non si riesce a ottimizzare una tratta ‘protetta’ come la Porrettana”.
(Lucia Paci)