Sanità e welfare

Terzo settore, approvata la legge. Le reazioni: “Così sosteniamo chi aiuta i più deboli”

Le reazioni della politica alla nuova norma approvata dall’Assemblea legislativa che istituisce l’Osservatorio sull’associazionismo e il volontariato

Con il voto favorevole del centrosinistra e del Movimento 5 stelle e l’astensione del centrodestra, l’Assemblea legislativa ha approvato la legge regionale a sostegno del Terzo settore che prevede iniziative per aumentare l’integrazione del non profit con il territorio, istituisce l’Osservatorio regionale del terzo settore e, come annunciato in aula, prevede un milione e mezzo di euro all’anno a sostegno del volontariato.

Primo firmatario della legge, Federico Alessandro Amico (capogruppo ER Coraggiosa) ha sottolineato come “vogliamo imprimere un cambio culturale e incentivare un’economia redistributiva. È importante che non si pensi al terzo settore come a un’entità che consente di tagliare i costi della pubblica amministrazione ma a un soggetto che contribuisce a uno sviluppo pieno dell’economia. Fra le novità più rilevanti di questa legge l’istituzione di un osservatorio quale strumento di supporto e analisi rispetto ai dati del terzo settore per garantire massima trasparenza. L’osservatorio consentirà una lettura puntuale e garantirà una serie di informazioni per aggiornare anche le politiche pubbliche”.

Per Francesca Maletti (Pd) “questa legge viene finanziata con un milione e mezzo di euro all’anno, ed è rilevante la rappresentanza territoriale degli enti in modo da garantire massima pluralità nell’interlocuzione con l’Assemblea legislativa e la giunta regionale”, mentre per Ottavia Soncini (Pd) “con questo provvedimento ribadiamo che tutti gli uomini hanno la stessa dignità e gli stessi diretti, sostenendo il terzo settore sosteniamo questo principio: una legge crea una mentalità, tutte le persone sono delle risorse per la società e con questo provvedimento sosteniamo quelle realtà che sono al fianco di tutte le persone, vogliamo creare una comunità”.

Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha invitato a potenziare le attività a sostegno della pet therapy ricordando come “le cure con gli animali da compagnia danno risultati molto importanti, la Regione soprattutto attraverso le realtà del terzo settore deve operare su queste attività. Bisogna che la Regione riconosca le attività di pet therapy svolte da realtà del terzo settore come destinatarie di risorse e sostegni regionali”.

Dal canto suo Simone Pelloni (Lega) “ci sono aspetti di questa legge che burocratizzano troppo il terzo settore. Oltre a meno burocrazia una delle esigenze è facilitare l’accesso al credito e ridurre la pressione fiscale sul volontariato e sull’associazionismo. Si poteva avere un po’ più di coraggio abbassando o togliendo l’Irap o il bollo auto per i mezzi di questi enti”, mentre Marta Evangelisti (Fdi) “è giusto sostenere il terzo settore visto che questa associazioni molto spesso svolgono compiti che i servizi pubblici non riescono a fare, Covid e carobollette hanno creato problemi gravi. Questa legge è molto importante, ma proprio per questo sarebbe stato bene che la maggioranza avesse dimostrato maggiore attenzione alle nostre proposte, soprattutto quando ci si occupa di persone fragili”.

“Serve un sano realismo, il terzo settore è una realtà importantissima e li ringrazio perché ci aiutano sempre a vedere la realtà”, spiega Valentina Castaldini (FI).

(Lucia Paci e Luca Molinari)

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