Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): modalità univoche per i pareri sui parchi eolici appenninici

Si chiede di fare chiarezza alla luce di diversi casi avvenuti

La Regione assuma modalità univoche nel rilascio dei pareri sulla realizzazione di parchi eolici sui crinali appenninici.

A chiederlo, in un’interpellanza, è Giulia Gibertoni (Misto) che ricorda come “la Regione Emilia-Romagna, che oggi si oppone al progetto di parco eolico denominato ‘Badia del Vento’, un anno prima ha concorso, con il proprio incredibile parere favorevole, alla realizzazione del parco eolico denominato ‘Monte Giogo di Villore’, cioè di quello che è, a tutti gli effetti, un impianto industriale sull’Appennino, a 1000 metri di quota, e che ricade per opere accessorie in Siti protetti della Rete Natura 2000. Allo stesso modo la Regione ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto di parco eolico in prossimità del Passo Cento Croci, che interessa, fra l’altro, i territori dei comuni di Tornolo e Albareto, in provincia di Parma, nella zone del crinale appenninico al confine con la Regione Liguria, nonché al successivo ampliamento dello stesso parco eolico con l’aggiunta di ulteriori aerogeneratori, deliberando la riduzione anticipata delle tutele previste dalle pur minime prescrizioni a salvaguardia della fauna a rischio di collisione con le pale degli aerogeneratori”.

Da qui l’atto ispettivo della consigliera Gibertoni per sapere dalla giunta “se non ritenga opportuno assumere un atteggiamento univoco e costante nella necessaria tutela delle importanti aree dei crinali appenninici, di altissima valenza paesaggistica ed ambientale, piuttosto che continuare con pareri oscillanti, ora in un senso, favorevole, ora nell’altro, contrario, che sembrano dettati più dalla necessità di tutela di determinati collegi elettorali anziché di tutela dall’effettivo impatto negativo dei suddetti progetti di parchi eolici”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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