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“Nello Leonardi e l’arte sociale” e “Alle barricate!” due mostre per la Resistenza

C’è la mostra di Nello Leonardi con dipinti sulla Resistenza del l943 e sulle lotte operaie. E l’esposizione dedicata al centenario della rivolta popolare di Parma del 1922, una delle ultime ‘resistenze’ prima dell’instaurarsi del regime fascista

L’Assemblea legislativa celebra il 25 aprile con due mostre: “Nello Leonardi e l’arte sociale” dedicata al tema della Resistenza e “Alle barricate! Parma, Agosto 1922: la città, i protagonisti, la memoria” sul centesimo anniversario del moto antifascista nella città emiliana del 1922, sempre nei locali di viale Aldo Moro 50.

“Nello Leonardi e l’arte sociale” – Ha vissuto la prigionia durante la Seconda guerra mondiale e attraverso i suoi dipinti ne ha raccontato gli orrori. Ha ripercorso le lotte sociali e tramite le sue opere ha dato voce ai lavoratori impegnati negli impieghi più umili. È Nello Leonardi, conosciuto per la sua arte sociale, il protagonista della mostra dedicata al tema della Resistenza alla vigilia della ricorrenza del 25 Aprile, Festa della Liberazione. L’esposizione, dal titolo “Nello Leonardi e l’arte sociale” è curata da Sandro Malossini ed è allestita negli spazi dell’Assemblea legislativa in viale Aldo Moro 50, a Bologna.

“I quadri di questa mostra -ha commentato la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni– riprendono i temi della Resistenza. Leonardi ha improntato la sua opera nel segno della memoria, avendo conosciuto la prigiona nel lager in prima persona. Fra i soggetti ritratti nei suoi dipinti spiccano persone impegnate in lavori umili ed è per questo che la sua viene definita una pittura sociale. La mostra vuole essere un omaggio a questo artista e si inserisce a pieno titolo nelle celebrazioni per il 25 Aprile”.

Il curatore Sandro Malossini ha spiegato: “Questa mostra presenta il lavoro di due decenni. Leonardi, che si è formato, fra gli altri, con Giorgio Morandi, trovando, però, la forza di approdare a un proprio linguaggio pittorico che ha dato vita, oltre che a dipinti, a una quantità incredibile di disegni”.

Il presidente dell’Anpi di Reggio Emilia, Ermete Fiaccadori, ha sottolineato: “Nello Leonardi ha avuto una grande influenza sul panorama artistico di Reggio Emilia. È meritorio che in vista della Festa della Liberazione vengano esposte le opere di questo pittore nella sede dell’istituzione che rappresenta l’intera comunità regionale”.

Nello Leonardi, artista reggiano simbolo dell’arte figurativa in Emilia-Romagna dal secondo dopoguerra in poi, durante la Seconda guerra mondiale fu internato nei lager. È noto per il suo stile realistico, in grado di creare immagini capaci di arrivare a chiunque. I lavoratori nei campi e nelle officine sono i protagonisti di dipinti che hanno dato voce alle lotte per il lavoro e per l’affermazione di diritti quali la libertà e la solidarietà, connaturati con la democrazia, e che hanno rappresentato una forte condanna di tutte le guerre.

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“Alle barricate! Parma, Agosto 1922: la città, i protagonisti, la memoria”– Tra l’1 e il 6 agosto 1922 i cittadini dei quartieri popolari di Parma Oltretorrente e Naviglio-Saffi insorsero contro gli squadristi fascisti comandati da Italo Balbo alzando vere e proprie barricate. Erano gli Arditi del Popolo, tenaci antifascisti guidati da Guido Picelli: furono protagonisti di una delle ultime “resistenze” della popolazione italiana prima della marcia su Roma e dell’instaurarsi del regime fascista, un moto popolare i cui valori resistettero alle violenze del Ventennio e che trovarono poi successo nella Liberazione di cui, martedì prossimo 25 aprile, si celebra il 78° anniversario.

I fatti di Parma rivivono in “Alle barricate! Parma, Agosto 1922: la città, i protagonisti, la memoria”, la mostra curata da Margherita Becchetti, William Gambetta e Francesca Magri e promossa dalla Fondazione Cariparma e dal Centro studi Movimenti, che, dopo il successo dello scorso ottobre a Parma, è ora esposta nei locali dell’Assemblea legislativa in viale Aldo Moro, 50 a Bologna.

“L’Assemblea legislativa è onorata di ospitare questa mostra che tiene vivi i valori dell’antifascismo e della democrazia”, spiega la vicepresidente dell’Assemblea Silvia Zamboni che ricorda come “nelle barricate di Parma ebbero un ruolo importante gli operai e le donne, si tratta di una pagina molto importante per la nostra storia democratica”.

“Questa mostra rientra nell’area di intervento della tutela, conservazione e valorizzazione dei beni artistici di proprietà della Fondazione ed è un esempio della nostra missione di valorizzare il patrimonio culturale del territorio. Organizzata a Palazzo Bossi Bocchi in occasione dei cento anni dalle Barricate, questa mostra ha richiamato a sé oltre 11.000 visitatori. Per noi – spiega Daniele Pezzali, componente del consiglio di amministrazione di Fondazione Cariparma – è un orgoglio vederla riallestita presso questi spazi, è una conferma importante dell’impegno di Fondazione nel farsi strumento di conoscenza, sviluppo ed inclusione attraverso l’arte e la cultura”.

“Sono molto soddisfatto che oggi un “pezzo” così importante di Parma sia qui in esposizione nella sede dell’Assemblea regionale perchè – spiega il consigliere regionale Matteo Daffadà che molto si è speso per la riuscita dell’evento – la memoria delle barricate è viva come ci ha dimostrato la partecipazione popolare agli eventi del centenario lo scorso anno a Parma, quando arrivò anche una delegazione catalana, guidata da Ferran Pedret Santos, che ci ha invitato a Barcellona al Sacrario del Fossar de la Pedrera per rendere omaggio agli eroi delle Brigate internazionali e ai valori di solidarietà che hanno rappresentato. Emilia-Romagna e Regione della Catalunya sono oggi territori gemellati, nel nome di questi ideali di libertà e giustizia”.

Entrambe le mostre rimarranno aperte fino al 4 maggio, visitabili dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Chiuso sabato e i festivi.

Per info: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051.527 5768 – 5826.

Foto Nello Leonardi

Fotogallery  Alle barricate

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