Hera non deve chiudere il sito di Rioveggio, in provincia di Bologna, perché questo danneggerebbe i cittadini dell’Appennino e chi lavora nel sito.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “la Regione deve attivarsi affinché venga garantita la continuità delle funzioni attualmente gestite al fine di valorizzare tutte le lavoratrici e i lavoratori, le loro professionalità e il mantenimento dell’occupazione sul territorio, con l’obbiettivo di migliorare i servizi offerti alla cittadinanza, il contenimento delle tariffe e tutelare i presidi territoriali nell’Appennino, soprattutto in questo momento particolarmente complesso in cui è in corso la delicata transizione delle modalità di raccolta previste per approdare alla tariffa puntuale, con un‘attenzione massima a evitare disagi e disservizi ai cittadini della montagna”.
Netta la risposta dell’assessore Vincenzo Colla per il quale “ci risulta che Hera abbia già avviato un confronto sindacale per la ricollocazione del personale potenzialmente interessato dalla ipotizzata chiusura della sede logistica di Rioveggio, coerentemente con le tutele previste dai vigenti accordi sindacali: l’assicurazione ai dipendenti di incentivi economici legati alla maggiore distanza che i lavoratori dovranno percorrere rispetto alle proprie abitazioni e al contempo la possibilità da parte dei dipendenti stessi di optare tra la sede logistica di Marano di Gaggio Montano o, eventualmente, la sede di Via Frullo a Granarolo. Le politiche di gestione dei rifiuti sono oggetto di confronto in ambito Atersir, i sindaci e il soggetto gestore; la tutela contrattuale dei lavoratori è oggetto di confronto tra le Organizzazioni Sindacali e Hera spa, come sopra richiamato, naturalmente nel rispetto delle rappresentanze, seguiremo gli sviluppi del confronto”.
Poi ancora “si evidenzia infine che anche dal punto di vista normativo è previsto che il Gestore mantenga piena autonomia gestionale, ai fini regolatori e del contratto vigente, nel rispetto degli obiettivi fissati dallo stesso”.
Parole alla luce delle quali Mastacchi si dice assolutamente insoddisfatto perché “la risposta, sicuramente confezionata da Hera, conferma tutte le mie preoccupazioni: si disattendono gli accordi che erano stati fatti in passato. Le anticipo che su questo tema ci saranno altre mie attività sul territorio”.
(Luca Molinari)
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