Maggiori tutele per i lavoratori stagionali del settore del turismo.
A chiederlo, alla vigilia della ripresa della stagione soprattutto in Riviera, è Silvia Zamboni (Europa Verde) che interroga la giunta per sapere “se non ritenga opportuno istituire a breve nell’ambito del Patto per il Lavoro e il Clima della Regione Emilia-Romagna un tavolo permanente di confronto sul settore del turismo coinvolgendo tutti gli stakeholder, in modo da raccogliere l’allarme lanciato da Filcams-Cgil e scongiurare il rischio che i lavoratori del settore vedano peggiorare le condizioni di lavoro”.
“C’è un boom del turismo e questo è positivo, ma come ci spiega la Cgil, c’è il rischio che -spiega la consigliera ecologista- questo comporti un peggioramento di come i lavoratori vengono trattati e dobbiamo considerare che già ci sono forme di sfruttamento: ci sono lavoratori sfruttati e spremuti come limoni ed è ormai chiaro che la carenza di lavoratori non c’entra niente col reddito di cittadinanza”.
Netta la risposta dell’assessore Vincenzo Colla per il quale “abbiamo già una sede di confronto strategico, il Cluster-ER regionale del turismo, si pone l’obiettivo di promuovere attraverso il confronto e modelli partecipativi un ecosistema turistico, innovativo e integrato tra Università, scuole, Enti Pubblici di ricerca, operatori turistici, imprese ed Istituzioni e tra gli obiettivi del Cluster regionale turismo ci sono la riqualificazione delle strutture e dell’offerta turistica, il rilancio di un nuovo turismo orientato alla funzione sostenibile delle specialità identitarie del territorio, capace di mettere in rete le eccellenze culturali, archeologiche e paesaggistiche, favorendo lo sviluppo di strutture turistiche ecosostenibili a impatto zero, sostenendo l’innovazione digitale dell’offerta e della commercializzazione dei prodotti tipici della Regione”
Colla sottolinea come “assieme ai colleghi Assessori, Mammi e Corsini, nei giorni scorsi abbiamo formalmente inviato ai ministri competenti una lettera per rappresentare l’inadeguata previsione contenuta nel Decreto Flussi, chiedendone la revisione e la modifica, come peraltro richiesto anche dalle Associazioni imprenditoriali, per evitare il rischio reale di una grave carenza di lavoratrici e lavoratori ed un’esplosione del lavoro nero e irregolare: confermo in ogni caso la mia disponibilità, a fronte di una richiesta delle associazioni imprenditoriali, delle Organizzazioni sindacali, ad affrontare il tema al tavolo del Patto per il lavoro e il clima”.
Parole alla luce delle quali Zamboni si è detta soddisfatta perché si conferma l’attenzione della giunta a temi importanti come il lavoro e il rispetto dei lavoratori. “Trovo molto positivo che ci sia anche attenzione ai controlli: i controlli non solo tutelano i lavoratori, ma -spiega la capogruppo di Europa Verde- tutelano anche gli operatori turistici onesti”.
(Luca Molinari)
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