Sollecitare il governo ad adeguare i trasferimenti alle Regioni per fare fronte a servizi e prestazioni connessi, anche in via indiretta, agli effetti della pandemia e all’incremento dei costi energetici, assicurandone l’adeguatezza. Lo chiede Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) con una risoluzione in cui sollecita “a sostenere questa richiesta in tutte le sedi e nei tavoli tra Regioni e Stato e a evitare il ricorso al privato per l’erogazione delle prestazioni sanitarie previste nell’ambito dei servizi delle Case e degli ospedali di comunità.
“Nel 2022 -ricorda la consigliera- lo Stato non ha riconosciuto finanziamenti aggiuntivi sebbene la Regione Emilia-Romagna, così come altre, abbia continuato a sostenere spese. Il 2022, inoltre, è stato gravato dall’onere pesantissimo delle spese energetiche, comportando costi, per l’Emilia-Romagna, di 188 milioni di euro. Il governo Meloni ha messo a disposizione 1,6 miliardi di euro per le Regioni e Province autonome, ripartendoli però non in relazione agli oneri sostenuti, ma alla popolazione, criterio che ha comportato per la nostra Regione un trasferimento di 12 milioni, inferiore quindi di 67 al reale fabbisogno”.
(Lucia Paci)
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