Imprese lavoro e turismo

Il presidente Mattarella sceglie l’Emilia-Romagna per la Festa del Lavoro

Reggio Emilia e Cesena: doppia tappa del Capo dello Stato in occasione delle celebrazioni per la Festa dei lavoratori

Lavoro, dignità, diritti. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto l’Emilia-Romagna per celebrare la Festa dei lavoratori.

Prima Reggio Emilia, terra di motori e di industria meccanica di precisione, poi Cesena, culla dell’agricoltura del terzo millennio, tra biologico e filiera etica, dove sono stati celebrati i primi 40 anni di Macfrut, esposizione internazionale dell’ortofrutta, appuntamento di riferimento per i professionisti del settore in Italia e all’estero.

Il Capo dello Stato è stato protagonista di un’inedita due giorni che ha toccato Emilia e Romagna e acceso i riflettori su un modello economico che tiene insieme sviluppo economico e coesione sociale.

La prima tappa del tour di Sergio Mattarella è stata Reggio Emilia, dove il 29 aprile scorso ha visitato la storica “Landi Renzo”, leader mondiale nei settori della mobilità sostenibile e delle infrastrutture per il gas naturale, biometano e idrogeno, e poi la Walvoil – Gruppo Interpump, fra i principali produttori mondiali di offerte integrate di prodotti oleodinamici, elettronici e sistemi meccatronici completi.

“In questi luoghi di lavoro, che rappresentano la frontiera più avanzata dell’innovazione, si ribadisce il valore costituzionale del lavoro e si sottolinea come esso si confermi motore di crescita e della coesione sociale della Repubblica”, ha evidenziato il Capo dello Stato, che, accompagnato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, rivolgendosi alle maestranze e agli imprenditori reggiani ha ribadito: “Serve una grande capacità di innovazione, resa possibile dalla passione degli imprenditori e dal contributo dei lavoratori”. Agli incontri erano presenti anche numerose/i consigliere/i regionali.

Identico leit motiv oggi a Cesena, dato che la città romagnola è tornata a ospitare un Presidente della Repubblica a 26 anni dalla visita di Oscar Luigi Scalfaro.

Accompagnato dalle autorità regionali e comunali, fra cui la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e il presidente della Regione Stefano Bonaccini nonché il consigliere regionale Massimo Bulbi, fra gli artefici della visita di Mattarella nel cesenate, e numerose/i altre/i consigliere/i regionali, il Presidente della Repubblica ha sfidato la pioggia battente per visitare gli stand di Macfrut in piazza della Libertà, dove è stata allestista un’anteprima della fiera che aprirà i battenti da domani a Rimini, per poi partecipare, al Teatro Bonci, al convegno “Il valore dell’attività agricola per la qualità della vita del nostro Paese e per la sua immagine internazionale” e recarsi, prima di rientrare a Roma, alla Biblioteca Malatestiana Antica.

“Il legame tra agricoltura, economia, imprese e cultura è indissolubile. Sono aspetti non separabili, da tenere sempre insieme, come fa questa regione e come fa l’Italia. L’agricoltura -ha ricordato il Capo dello Stato- si colloca alla frontiera di una delle sfide più importanti che ci troviamo ad affrontare: quella dei mutamenti climatici, dei temi della sicurezza alimentare e delle difficoltà nell’approvvigionamento idrico. In una parola, della sostenibilità”.

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